Le organizzazioni umanitarie internazionali e locali subiscono abusi nelle aree controllate dagli Houthi
La milizia Houthi ha annunciato la sua intenzione di chiudere, nei prossimi giorni, una serie di organizzazioni internazionali e di beneficenza che operano nelle aree dello Yemen sotto il loro controllo.
Secondo quanto riferito dai media Houthi, Abdul Mohsen Tawoos, Segretario generale del cosiddetto Consiglio supremo per la gestione e il coordinamento degli affari umanitari, organismo creato dalla milizia Houthi, ha affermato che nei prossimi giorni verranno prese decisioni per chiudere una serie di organizzazioni che violano regolamenti e leggi.
Il sito di notizie yemenita “Al-Mushahid” riporta che secondo Tawoos il volume dei fondi forniti dalle organizzazioni nel campo del lavoro umanitario nell’ultimo anno è stato pari a 1 miliardo, 220 milioni e 472mila dollari. Il funzionario Houthi non ha specificato però quante organizzazioni saranno chiuse o la natura delle loro violazioni.
I rapporti sui diritti umani indicano che le organizzazioni umanitarie internazionali e locali subiscono molestie nelle aree controllate dagli Houthi.
Il Segretario generale aggiunto delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Ursula Müeller, ha accusato il gruppo Houthi di aver saccheggiato gli aiuti umanitari e occupato la sede delle organizzazioni, cosa che ha ostacolato la consegna degli aiuti umanitari ai bisognosi.
Le organizzazioni umanitarie internazionali e locali, così come le iniziative e le società di beneficenza, vengono taglieggiate dagli Houthi, poiché la milizia costringe la distribuzione degli aiuti nel Paese, attraverso un meccanismo che garantisce l’arrivo dei beni prima ai loro seguaci privandone migliaia di famiglie bisognose.
Autore Redazione Arabia Felix
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