La vittima è stata tra i primi a resistere all’avanzata dei miliziani filo-iraniani nella sua zona
I ribelli Houthi dello Yemen hanno giustiziato nei giorni scorsi lo sceicco Abdullah Ahmed Abdullah al Marzuqi, capo di una delle più importanti tribù della parte meridionale della provincia di al Baydha, nella zona centrale yemenita.
Secondo quanto ha denunciato la tribù della vittima che risiede nel distretto di Makiras, i ribelli filo-iraniani hanno rapito lo sceicco al Marzuqi lunedì scorso per poi ucciderlo successivamente in una delle loro basi nella zona di Tahila.
Poche ore dopo il sequestro dell’anziano leader tribale, i residenti dell’area hanno sentito una forte esplosione e accorsi sul posto hanno rinvenuto il cadavere dello sceicco. L’uomo è stato ucciso mediante l’esplosione di un ordigno in modo che il suo corpo fosse dilaniato.
Non è questo il primo crimine di tale crudeltà commesso dai ribelli Houthi ai danni della popolazione di al Baydha. Nel luglio del 2016 la stessa formazione armata ha giustiziato quattro capi tribù locali del clan degli Al Omar, nel distretto di Dhi Naim.
In particolare, il 31 luglio di quell’anno i miliziani sciiti hanno prelevato dalle loro case lo sceicco Ahmed Saleh al Omri, suo figlio Saleh Ahmed Saleh, lo sceicco Mohammed Ahmed al Omri e il figlio, Saleh Salem, con la scusa di voler trattare con loro sulla messa in sicurezza della strada che passa per il loro villaggio. Dopo tre giorni un pastore di pecore ha rinvenuto i loro cadaveri in un Wadi nel distretto di al Malajim.
Lo sceicco al Marzuqi giustiziato questa settimana è uno dei primi che si è opposto ai miliziani Houthi ed era alla guida della tribù degli Al Marzuq.
Autore Redazione Arabia Felix
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