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Yemen: Houthi dietro omicidio giornalista ad Aden

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Nell’assassinio di Al-Haidari l’avvertimento ad altri giornalisti per attentati imminenti

Puntano il dito contro la milizia Houthi, braccio dell’Iran nello Yemen, gli inquirenti che indagano per l’assassinio del giornalista Saber Al-Haidari, avvenuto mercoledì sera 15 giugno, nella città di Aden.

Si tratta del terzo crimine contro i professionisti dei media avvenuto allo stesso modo, con un modus operandi tipo di quello Houthi nei confronti dei giornalisti scomodi.

All’inizio dello scorso novembre il giornalista Mahmoud Al-Atmi è stato vittima di un crimine simile, che ha portato alla morte della moglie, Rasha Al-Harazi, e prima ancora c’è stato l’omicidio del collega Ziad Al-Sharabi con l’esplosione di una motocicletta a Mocha, avvenuto all’inizio dell’anno 2019, e il ferimento del giornalista Faisal Al-Dhahabani.

I giornalisti hanno condannato l’uccisione di Al-Haidari ad Aden, che porta tutti i segni distintivi della macchina del crimine del movimento Houthi.

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha spiegato che l’omicidio del giornalista Al-Haidari, che ha lasciato Sana’a nel 2017, dopo essere stato vessato dalla milizia filo iraniana, arriva mesi dopo un analogo attentato ad altri suoi colleghi.

Al-Eryani ha sottolineato che il sistematico attacco da parte della milizia Houthi ai giornalisti e ai corrispondenti dei media arabi e stranieri mira a seminare terrore in loro e impedire loro di trasmettere il loro messaggio dalle aree liberate.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.