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Yemen: Houthi confisca 47 case del centro di Sana’a



Si tratta di case dal valore storico della città vecchia della capitale yemenita

Continuano le violazioni dei ribelli Houthi dello Yemen, che non si limitano agli esseri umani, ma colpiscono anche la storia e al patrimonio millenario del Paese.

Fonti yemenite delle associazioni per i diritti umani hanno denunciato che le milizie sostenute dall’Iran hanno confiscato una serie di antiche abitazioni situate nella città vecchia di Sana’a.

L’avvocato Abdul Rahman Berman, direttore esecutivo dell’American Center for Justice, ACJ, ha rivelato in un tweet che la milizia Houthi ha confiscato 47 case storiche della capitale negli ultimi tre mesi.

Ha anche aggiunto che la requisizione è stata eseguita per decisione del Ministro della Cultura dei ribelli Houthi, Abdullah al-Kibsi, con il pretesto che si trattava di case abbandonate, anche se di proprietà di cittadini yemeniti. Tra le case confiscate c’è quella del defunto scrittore yemenita Abdullah Al-Bardouni, con il pretesto che c’era una disputa tra gli eredi.

La milizia Houthi ha sequestrato in passato decine di case e proprietà appartenenti ai suoi oppositori e ai funzionari del Governo legittimo yemenita e ha anche impedito la vendita di grandi proprietà nella capitale e in altri governatorati sotto il suo controllo.

Il Governo yemenita ha annunciato, più di una volta, che le milizie hanno distrutto molti siti storici nelle aree sotto il suo controllo e sono state coinvolte nel contrabbando di molte antichità per finanziare i loro progetti.

Autore Redazione Arabia Felix

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