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Yemen: Houthi colpisce casa Governatore Marib

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Spavento per moglie e figli del funzionario la cui casa è stata colpita da due missili balistici lanciati dai ribelli sciiti

Le milizie Houthi hanno ridotto in macerie la casa del Governatore di Marib, Sultan al-Arada, terrorizzando bambini e donne presenti al suo interno.

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha denunciato in una serie di tweet che l’attacco terroristico alla casa di Al-Arada è stato un vile atto di vendetta che conferma lo stato di bancarotta in cui si trova la milizia dopo il fallimento di tutti i suoi tentativi di conquistare il Governatorato di Marib.

Le immagini postate sui social network mostrano la casa in gran parte distrutta, con i danni che sono evidenti soprattutto all’interno.

Il Governo yemenita ha denunciato che le milizie appoggiate dall’Iran hanno preso di mira il Governatore di Marib, al-Arada, nel distretto di Wadi colpendo la sua casa con due missili balistici. Nell’attacco sono stati danneggiati anche un ospedale, una moschea e le abitazioni dei vicini.

Ha quindi invitato la Comunità internazionale e gli inviati delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti a condannare l’attacco e tutti quelli lanciati contro i quartieri residenziali, case e campi profughi nel Governatorato di Marib, come crimine di guerra e flagrante violazione delle leggi internazionali.

Inoltre, ha chiesto di portare i responsabili di questi attacchi, tra i leader e i membri della milizia Houthi, davanti alla Corte penale internazionale, come “criminali di guerra”.

Nel febbraio 2021 la milizia Houthi ha intensificato gli attacchi e le operazioni militari per controllare Marib, ricca di petrolio, nel tentativo di rafforzare la propria posizione durante i negoziati politici in corso in Oman.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.