Continuano gli attacchi della milizia ribelle al governatorato
L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari nello Yemen ha denunciato che la situazione umanitaria a Marib è peggiorata a causa dell’escalation delle ostilità degli Houthi.
Sul suo account Twitter una nota del 1° dicembre riporta che più di 45.000 persone sono state sfollate da Marib dallo scorso settembre e che i partner umanitari continuano a fornire supporto nonostante le difficoltà legate all’accesso e alla mancanza di fondi.
Dal febbraio 2021 la milizia Houthi ha lanciato attacchi al Governatorato di Marib, ritenuto strategico in quanto ricco di petrolio, nonostante tutti gli appelli e gli avvertimenti internazionali sul pericolo per i milioni di sfollati che languono nelle tende nella regione.
In un’intervista esclusiva ad “Al-Arabiya”, il Ministro della Difesa yemenita, Muhammad al-Maqdashi, ha annunciato che la battaglia di Marib è fatidica, rivelando l’uccisione di esperti delle Guardie rivoluzionarie iraniane e di Hezbollah nei giorni scorsi in scontri tra l’esercito yemenita e la milizia Houthi su più fronti.
Al-Maqdashi ha anche sottolineato che l’apporto della Coalizione a guida saudita è stato essenziale per sostenere l’esercito e infliggere pesanti perdite alle milizie e che
le cose sono cambiate e non ci fermeremo finché non entreremo a Sana’a e Saada.
Autore Redazione Arabia Felix
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