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Yemen: Houthi cacciati dalle donne a Saada

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Un gruppo di donne ha respinto il tentativo di un leader Houthi di impossessarsi delle terre dei cittadini

Fonti locali hanno confermato che un leader Houthi chiamato Abu Yahya Al-Ghaili ha tentato di impossessarsi di alcune terre che appartengono a cittadini del distretto di Sahar, nel nord dello Yemen, e che un gruppo di donne ha cacciato con la forza i ribelli.

Ha inoltre spiegato che il leader Houthi, Abu Yahya Al-Ghaili, direttore della filiale dell’Autorità fondiaria nel Governatorato di Saada, ha condotto una campagna militare. Diversi equipaggi e decine di membri sono scesi in campo, rinforzati con veicoli e attrezzature, provando ad impadronirsi di vaste aree e dei terreni dei cittadini.

Ma questo tentativo è fallito, in particolare dopo che un gruppo di donne ha affrontato la campagna degli Houthi con pietre e bastoni, costringendolo a ritirarsi, dopo minacce rivolte loro di tornare.

Gli attivisti hanno diffuso sui social media un video in cui alcune donne intercettavano gli equipaggi, inseguivano i miliziani con pietre fino a quando non venivano allontanati da quelle terre.

Lo scorso giugno, una campagna militare Houthi ha lanciato un attacco contro le terre di proprietà della tribù Al Hussein. La campagna era guidata dal sovrintendente Abu Yahya Al-Qili, che comprendeva equipaggi armati.

Negli ultimi due giorni, i distretti di Majz e Al-Safra, nel governatorato di Saada, sono stati testimoni di scontri tra le tribù da un lato e le milizie Houthi dall’altro. Sullo sfondo del tentativo di quest’ultimo di impossessarsi delle terre dei cittadini, che ha provocato morti e feriti da entrambe le parti.

Questi attacchi e rapine sono il risultato di un approccio organizzato guidato dagli Houthi. Negli ultimi tre anni ha portato al furto di vaste aree di terre dei cittadini.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.