Le autorità di Riad li accolgono fornendo loro gli aiuti umanitari necessari
Lo scorso aprile i ribelli Houthi dello Yemen hanno costretto 8 mila migranti provenienti da diversi paesi africani a fuggire con la forza dalle aree da loro controllate verso il confine dell’Arabia Saudita.
Lo ha rivelato il portavoce della Coalizione araba a guida saudita, Turki al Maliki, all’agenzia di stampa di Riad.
L’ufficiale ha denunciato che questi migranti sono stati costretti a fuggire con la minaccia delle armi spinti verso il territorio saudita e tra loro c’erano donne e bambini. L’obiettivo era quello di sfruttare la crisi da Coronavirus per destabilizzare l’area di confine tra i due Paesi, ma Riad ha deciso di affrontare questa situazione intervenendo con aiuti umanitari e offrendo servizi ai migranti per garantire loro una vita dignitosa, secondo quanto ha spiegato l’ufficiale della Coalizione.
La denuncia è arrivata a seguito di una smentita da parte di al Maliki riguardante una notizia diffusa dai ribelli filo-iraniani, i quali avevano sostenuto che le autorità saudite avrebbero portato in Yemen, tramite la provincia di al Jawf, 800 migranti somali.
Il portavoce della Coalizione ha precisato che si tratta di una notizia priva di fondamento.
Autore Redazione Arabia Felix
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