Milizie femminili picchiano le donne con i fucili
Cinque civili yemeniti, tutti donne e bambini, sono rimasti feriti, a seguito di una campagna di violenze lanciata dalla milizia Houthi, appoggiata dall’Iran, in un villaggio nella zona di Bani Ali del distretto di Arhab, a nord della capitale, Sana’a, che la milizia ha tenuto sotto assedio per otto giorni.
Fonti locali hanno riferito che sabato 27 agosto la milizia Houthi ha fatto irruzione in diverse case del villaggio di Ayal Hussein a Wadi Halhel nella regione di Bani Ali e ha sparato contro i civili, ferendo tre donne e due bambini.
La campagna è guidata da Ali Muhammad Abu Maryam, soprannominato Ali Masri, accompagnato da un gruppo di uomini armati Houthi e donne soldato.
Secondo le fonti, i membri della milizia hanno distrutto due auto, bruciato un sistema di energia solare usato per uno dei pozzi d’acqua e saccheggiato e disattivato altri quattro impianti.
La milizia Houthi ha preso d’assalto e perquisito diverse case, inclusa quella dello Sceicco Yahya Mohsen Suleiman, Hani Suleiman e Arafat Suleiman, e ha anche minacciato donne e bambini nelle case e seminato terrore tra loro.
La milizia Houthi, che ha imposto un assedio alla zona per otto giorni, pratica violazioni quotidiane contro le persone, attaccando le loro proprietà e depredando il loro bestiame.
La campagna Houthi arriva sullo sfondo dei problemi tribali tra i villaggi di Bait o Zina ed Eyal Hussein. I residenti accusano la milizia Houthi di aver alimentato vecchi conflitti e rianimato problemi nella regione, con l’obiettivo di controllare le terre dei cittadini dopo averli coinvolti in sanguinose guerre e conflitti tribali.
Autore Redazione Arabia Felix
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