Aveva documentato con un video il blitz dei miliziani sciiti ad una cerimonia concluso con l’arresto dello sposo e degli artisti invitati
La milizia Houthi dello Yemen ha arrestato un giornalista del Governatorato di Amran, nel nord del Paese, Fahd Al-Arhabi, e lo ha rinchiuso in una delle sue prigioni, in quanto reo di aver documentato col suo telefonino il blitz compiuto nei giorni scorsi dal gruppo filo iraniano per interrompere una festa di matrimonio nella zona.
L’arresto è avvenuto a causa delle sue critiche nei confronti dell’operato della formazione filo-iraniana, che ha vietato le cerimonie di nozze in quanto contrarie alla morale per la presenza di cantanti e musicisti, e per la pubblicazione sui social media del blitz della milizia che ha preso d’assalto la sala mentre si svolgeva la festa di matrimonio.
Il capo del Comitato per la formazione e la riabilitazione del Sindacato dei giornalisti yemeniti, Nabil Al-Asadi, ha confermato che la milizia Houthi ha sequestrato il giornalista Al-Arhabi, lunedì 12 luglio, e lo ha imprigionato nella città di Amran. Al-Arhabi ha pubblicato un video che mostra l’assalto alla sala e il modo in cui gli uomini armati Houthi hanno attaccato i partecipanti alle nozze e hanno arrestato lo sposo e gli artisti.
Non si tratta del primo incidente di questo tipo, ma di un’estensione estrema di una serie di incidenti simili avvenuti nelle aree controllate dalle milizie Houthi. Di recente, la formazione Houthi ha emesso una circolare che vieta ad artisti e cantanti di partecipare a eventi e matrimoni che si svolgono a Sana’a e nelle aree controllate dalla milizia. Una pratica repressiva e una guerra sistematica al mondo dell’arte che ricorda le pratiche dell’Isis e del movimento talebano in Afghanistan.
Autore Redazione Arabia Felix
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