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Yemen: Houthi annuncia rifiuto implicito di estendere tregua



Il Consiglio politico supremo degli Houthi ha descritto la tregua come un’esperienza scioccante e deludente che non si ripeterà in futuro

Ieri, 17 luglio, la milizia Houthi, braccio iraniano nello Yemen, ha annunciato il suo tacito rifiuto di estendere la tregua promossa dalle Nazioni Unite con il sostegno internazionale a partire dal primo aprile scorso con scadenza 2 agosto prossimo.

Ciò è avvenuto in una dichiarazione del cosiddetto Consiglio politico supremo degli Houthi, che ha descritto la tregua come

un’esperienza scioccante e deludente che non può essere ripetuta in futuro.

La milizia ha espresso la sua “disapprovazione” nei confronti di chi ha parlato di intese sull’estensione dell’armistizio, in riferimento alle recenti dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sull’approfondimento e sull’estensione del cessate il fuoco in Yemen.

Il Consiglio politico Houthi ha anche espresso il suo rifiuto di

qualsiasi risultato derivante dalla visita del Presidente degli Stati Uniti nella regione.

Il Segretario di Stato USA, Anthony Blinken, ha invitato invece la milizia Houthi a mantenere la sua promessa di aprire strade a Taiz nell’ambito dell’accordo di armistizio.

In un tweet Blinken ha affermato di aver discusso, sabato 16 luglio a Gedda, con il capo del Consiglio della presidenziale yemenita, Rashad Al-Alimi, dell’estensione della tregua guidata dall’ONU per alleviare le sofferenze degli yemeniti.

La milizia Houthi ha finora rifiutato di aprire le strade principali alla città di Taiz, che assedia per l’ottavo anno consecutivo.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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