Yemen: Houthi ammette violenze sui minori mandati al fronte

Un documento pubblicato dal sito yemenita “Al-Masdar Online” svela le violenze subite dai bambini nelle aree in mano alla milizia filo iraniana

Un documento speciale pubblicato dal sito informativo yemenita “Al-Masdar Online” ha rivelato che il leader del gruppo Houthi, Abdul-Malik Al-Houthi, aveva confessato le violenze fino alla morte subite da dei bambini combattenti nei ranghi del suo gruppo.

Il documento, rilasciato dal Centro di comando e controllo il 06/03/2018 al funzionario degli affari del personale del gruppo, affermava che il leader ha inviato istruzioni per il collocamento dei giovani al fronte.

Il documento ha aggiunto che Houthi ha affermato nelle sue istruzioni:

Abbiamo segnalato casi di stupro di minori al fronte, alcuni dei quali hanno provocato la morte.

Il documento sottolinea l’entità delle efferate violazioni che si verificano all’interno dei ranghi del gruppo in cui i bambini rappresentano la maggior parte dei combattenti.

Nel suo rapporto, pubblicato ufficialmente a fine gennaio dal team di esperti del Consiglio di sicurezza dell’ONU, si indicava che vi erano stati stupri di bambini all’interno dei corsi culturali del gruppo Houthi e si affermava di aver comprovato diversi casi di queste violazioni.

Il rapporto degli esperti affermava di aver contato 1.406 bambini uccisi combattendo a fianco degli Houthi durante l’anno 2021, sebbene i numeri reali siano superiori a questo.

La leadership Houthi non è imbarazzata nell’ammettere che recluta bambini, parlandone nei suoi media ufficiali, tacendo però sulle atrocità che si verificano all’interno delle strutture del gruppo e delle sue formazioni combattenti.

Diverse volte  alcuni capi di gruppo sono apparsi in pubblico con guardie del corpo reclutate tra i minori. In particolare Abu Ali al-Hakim, capo dell’intelligence Houthi, appare in diverse foto con giovani guardie del corpo armate.