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Yemen: Hodeidah, 28 vittime civili del fuoco Houthi in un mese

casa distrutta houthi


Le vittime sono state colpite da schegge di mine lasciate dagli Houthi, schegge di mortai, schegge di droni, proiettili da cecchino e armi medie

Sono 28 i civili che sono stati uccisi e feriti dal fuoco Houthi nell’ultimo mese.

Nel bilancio sono comprese donne e bambini delle aree di Hodeidah e Taiz sulla costa occidentale dello Yemen, lo scorso luglio, a causa del fuoco delle milizie terroristiche Houthi, nell’ambito di una serie di crimini e violazioni contro i civili.

Una fonte medica locale ha rivelato che, durante il mese di luglio, gli ospedali delle aree liberate dall’esercito nazionale della costa occidentale hanno accolto 28 civili, tra cui due bambini e una donna. Alcuni di loro sono stati feriti e altri sono stati uccisi da vari tipi di armi Houthi.

La fonte ha precisato che tra le vittime, 25 civili, tra cui due bambini e una donna, sono rimasti feriti in varia misura, alcuni dei quali in modo grave, mentre il bilancio delle vittime è stato di 3 civili.

I media locali hanno citato la fonte, secondo cui le vittime civili erano state colpite da schegge di mine lasciate dagli Houthi, schegge di mortaio, schegge di droni, proiettili da cecchino e armi medie.

La fonte ha sottolineato che il distretto, Al-Durayhimi, ha avuto il maggior numero di vittime, 17 civili, mentre il resto dei casi delle vittime è stato distribuito tra i distretti di Mawza, Hays e Mocha.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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