Le milizie sciite hanno distrutto le capacità del Paese
A seguito del nuovo massacro commesso dalla milizia Houthi a Marib, il Presidente yemenita Abd Rabbuh Mansour Hadi è intervenuto accusando la milizia filo iraniano di continuare la sua escalation di violenze contro gli innocenti, per attuare la sua agenda e nel servire i progetti distruttivi dell’Iran, mentre la comunità internazionale sta lavorando a nuove opportunità di pace.
Il Presidente yemenita ha sottolineato che bruciare famiglie e bambini con missili e droni esplosivi della milizia non porterà ad una vera pace, ma acuirà le ferite di quelle milizie che hanno distrutto le capacità dello stato, il tessuto sociale e sfollato il popolo dello Yemen.
Dal canto suo, il Ministero degli Esteri yemenita ha condannato il crimine terroristico commesso dalle milizie Houthi contro i civili a Marib, dopo aver preso di mira una moschea e un carcere femminile con due missili balistici e due droni esplosivi, che ha provocato 10 morti e oltre 27 feriti, tra cui donne e membri del personale delle ambulanze accorsi per soccorrere i feriti.
Ha considerato questo massacro una sfacciata sfida a tutti gli sforzi, iniziative internazionali e regionali per porre fine allo spargimento di sangue yemenita e fermare la guerra. Secondo fonti mediche yemenite, la milizia Houthi ha commesso un nuovo massacro giovedì sera, 10 giugno, uccidendo 10 civili e ferendone 27.
Autore Redazione Arabia Felix
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