Passo indietro del Presidente yemenita che affida la gestione del potere ad un Consiglio di 8 membri che si occuperà della gestione politica, militare e della Sicurezza
Il Presidente yemenita, Abd Rabbo Mansour Hadi ha emesso, all’alba di oggi, giovedì 7 aprile, la decisione di formare un Consiglio di direzione presidenziale che gli trasferisca tutti i poteri in conformità con la costituzione, l’iniziativa del Golfo e il suo meccanismo esecutivo e un decreto che rimuove dal suo incarico il Vicepresidente, Ali Mohsen al-Ahmar.
L’annuncio presidenziale ha chiarito che il nuovo Consiglio di comando presidenziale dello Yemen assumerà la gestione politica, militare e della sicurezza del Paese durante il periodo di transizione, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ufficiale yemenita “SABA”.
Il Consiglio di comando presidenziale è anche incaricato di negoziare un cessate il fuoco con gli Houthi. È presieduto da Rashad Muhammad Al-Alimi, con sette membri: Sultan Al-Arada, Tariq Saleh, Abdul Rahman Abu Zara’a, Abdullah Al-Alimi, Othman Majali, Aidarous Al-Zubaidi e Faraj Al-Bahsani. Hadi ha anche affermato, secondo la dichiarazione, che:
La formazione del Consiglio serve per completare l’attuazione dei compiti della fase transitoria.
Secondo questo annuncio ho dato una delega irreversibile dei miei pieni poteri a questo organismo in conformità con la costituzione e l’iniziativa del Golfo e il suo meccanismo esecutivo.
Ha aggiunto che ogni membro del Consiglio di comando presidenziale ha il grado di Vicepresidente e tutti si impegnano a rispettare il principio della responsabilità collettiva e la loro ricerca per ottenere il massimo grado di consenso tra loro.
Il Presidente del Consiglio di comando presidenziale ha esclusivamente il comando supremo delle forze armate, la ratifica degli accordi, la dichiarazione dello stato di emergenza e della mobilitazione generale. Sarà istituita la Commissione di consultazione e riconciliazione per sostenere il Consiglio direttivo, che sarà composto da 50 membri.
Ha anche annunciato la formazione di un team legale per redigere le regole del lavoro del Consiglio, della Commissione di consultazione e riconciliazione, del team legale e di quello economico.
Sarà istituita una commissione che riunisce le varie componenti per sostenere il Consiglio e lavorare per unificare e riunire le forze nazionali in un modo che rafforzi gli sforzi e crei le condizioni appropriate per fermare i combattimenti e i conflitti e raggiungere una pace che ottenga sicurezza e stabilità in tutte le parti dello Yemen.
La decisione presidenziale attribuisce al Presidente del Consiglio poteri e competenze esclusive, che sono: il Comando Supremo delle Forze Armate, rappresentare la Repubblica in patria e all’estero; nominare i governatori provinciali, i direttori della sicurezza, i giudici della Corte suprema e del governatore della Banca centrale; ratificare degli accordi che non richiedono la ratifica della Camera dei Deputati, previa approvazione del Consiglio dei Ministri; l’istituzione di missioni diplomatiche e nomina e richiamo di Ambasciatori a norma di legge.
La dichiarazione autorizza il Consiglio a negoziare con gli Houthi un cessate il fuoco permanente in tutto lo Yemen e a sedersi al tavolo dei negoziati per raggiungere una soluzione politica finale e globale, che includa una fase di transizione che sposterà lo Yemen da uno stato di guerra a uno stato di pace.
Autore Redazione Arabia Felix
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