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Yemen: governo, silenzio su assedio Taiz inaccettabile



Il Ministero yemenita per i diritti umani ha espresso il suo stupore per il continuo silenzio e la debolezza degli sforzi degli inviati ONU e USA sul dossier dell’assedio di Taiz

Il governo legittimo dello Yemen è intervenuto sul problema dell’assedio di Taiz da parte dei ribelli Houthi, sostenendo che il continuo silenzio della comunità internazionale riguardo all’isolamento, ai crimini e alle violazioni delle milizie Houthi contro i civili nella città di Taiz “non è più accettabile”.

Lo afferma un comunicato diffuso dal Ministero yemenita per i diritti umani diffuso in concomitanza con il superamento dei 3.000 giorni di assedio imposto dalle milizie Houthi a Taiz.

È stato chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e all’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite allo Yemen, di assumersi le proprie responsabilità nei confronti della città in modo da contribuire a denunciare i crimini e le violazioni della milizia Houthi contro la città e la popolazione civile.

Occorre ricordare alla libera coscienza globale e agli organismi internazionali interessati ai diritti umani la sofferenza umana vissuta da decine di migliaia di famiglie, in particolare bambini e donne della città di Taiz, a seguito delle violazioni sistematiche commesse dalla milizia Houthi contro i civili, inclusi bombardamenti, imboscate dei cecchini e attacchi deliberati di ogni tipo.

L’ingiusto assedio imposto dai miliziani alla città dal luglio 2015 ad oggi ha causato gravi danni strutturali, economici, sociali e umani a livello individuale e collettivo per le famiglie e le istituzioni e ha danneggiato, direttamente e indirettamente, le economie delle famiglie, delle istituzioni e del settore commerciale, industriale e agricolo.

La dichiarazione ha confermato che la milizia Houthi insiste nel continuare la politica della fame e nel commettere violazioni di massa contro la popolazione civile nella città di Taiz continuando a chiudere i principali porti e strade da e per la città.

Ha sottolineato l’intransigenza della milizia Houthi e la sua intenzione di causare gravi danni e dolore travolgente ai civili, continuando l’assedio. Ha parlato anche del suo rifiuto di tutte le iniziative locali, appelli ed accordi internazionali che ne richiedono la revoca.

Autore Redazione Arabia Felix

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