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Yemen: Governo chiede nuovo approccio europeo alla crisi

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Per il Ministro degli Esteri yemenita gli atteggiamenti e le azioni negative degli Houthi verso la pace devono cambiare

Il Ministro degli Esteri yemenita, Ahmed Awad bin Mubarak, ha chiesto un nuovo approccio europeo per aiutare a risolvere la crisi yemenita basato sul sostegno politico ed economico del Governo del Paese in quanto rappresenta tutti gli yemeniti.

Il capo della diplomazia yemenita, in un articolo sul quotidiano “EU Observer”, ha affermato che questo approccio deve basarsi anche sulla creazione di una piena partnership con il Governo yemenita per raggiungere la pace. Occorre fare pressione sulla milizia Houthi affinché cambi il suo comportamento e accetti il ​​piano per porre fine alla guerra, il cessate il fuoco e la riconciliazione nazionale. Bin Mubarak ha sottolineato che l’atteggiamento negativo della milizia Houthi verso la pace deve cambiare.

Mercoledì 14 luglio il Consiglio di sicurezza ha votato all’unanimità l’estensione della missione della missione ONU in Yemen. In precedenza, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, aveva annunciato la scelta del diplomatico svedese, Hans Grundberg, di ricoprire la carica di inviato speciale in Yemen, per succedere al britannico Martin Griffiths, che ha terminato le sue funzioni alla fine dello scorso giugno.

La nomina di inviati speciali presso il Segretario generale richiede l’approvazione dei cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza, che sono: Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Francia e Cina.

Grundberg è Ambasciatore dell’Unione europea in Yemen dall’inizio di settembre 2019 e, in precedenza, ha guidato le missioni della Commissione europea al Cairo e in Israele.

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Autore Redazione Arabia Felix

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