La denuncia è contenuta in un memorandum che il governo yemenita ha presentato al Consiglio di sicurezza. Gli Houthi hanno fornito rifugi sicuri ai terroristi
Il Presidente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’Ambasciatore statunitense Linda Thomas Greenfield, Presidente di turno per il mese di marzo, ha ricevuto un rapporto dal Governo yemenita attraverso la sua missione alle Nazioni Unite.
Il dossier è stato preparato dal legittimo Governo dello Yemen, con l’obiettivo di stabilire il rapporto e la cooperazione tra la milizia Houthi e le organizzazioni terroristiche come Isis e Al-Qaeda nello Yemen.
Il documento rivelava che la milizia Houthi ha rilasciato 252 prigionieri, tutti membri di Al-Qaeda, nonché uno dei pianificatori dell’attacco alla nave statunitense “USS Cole”, indicando che le operazioni di sicurezza condotte dagli Houthi contro Al-Qaeda in Yemen sono fittizie e che 55 membri del gruppo terroristico si trovano Sana’a sono sotto la protezione degli Houthi.
Nel fascicolo è anche spiegato che al-Qaeda ha evacuato diverse aree sotto il suo controllo e le ha consegnate agli Houthi in modo che la milizia sciita potesse facilmente aggirare l’esercito regolare yemenita e che gli elementi dello Stato islamico, ISIS, hanno combattuto nelle file degli Houthi. A provarlo sono state le testimonianze dei terroristi catturati dall’esercito regolare yemenita negli scontri con i ribelli filo iraniani.
Il rapporto, supportato da foto e tabelle, ha indicato che il legame degli Houthi con le organizzazioni terroristiche ha raggiunto il punto di coordinamento congiunto e lo scambio di ruoli che minacciano la sicurezza, la stabilità, l’unità dello Yemen e dei suoi dintorni regionali e le linee di navigazione internazionali.
La lettera, datata martedì 30 marzo, riportava il rapporto in tre lingue, arabo, inglese e francese, composto da 21 pagine e supportato da tabelle e immagini.
Autore Redazione Arabia Felix
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