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Yemen: garantita tregua nonostante violazioni Houthi



Non ci allontaneremo dalle regole del consenso e del partenariato per restaurare lo Stato

Il capo del Consiglio presidenziale yemenita, Rashad Al-Alimi, ha ribadito l’adesione alla tregua dell’ONU entrata in vigore all’inizio di aprile, per un periodo di due mesi, nonostante tutte le violazioni commesse dalla milizia Houthi, chiedendo di rispettarne i termini, rilevando che le posizioni di Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti sono dalla parte del popolo yemenita

Durante un discorso al popolo yemenita, trasmesso domenica sera 1° maggio, in occasione dell’Eid al-Fitr, Al-Alimi si è impegnato a lavorare seriamente per fornire tutte le condizioni per il successo della tregua internazionale, in particolare quelle relative ad alleviare le sofferenze della popolo yemenita e la sua libertà di movimento, sia attraverso l’aeroporto di Sana’a che nell’assedio di Taiz.

Auspichiamo una pace duratura, giusta e globale, che ponga fine a questa catastrofe e si basi sui tre riferimenti per stabilire un futuro sicuro per tutto il popolo yemenita.

Il capo del Consiglio presidenziale yemenita ha promesso che il futuro sarebbe stato migliore per Aden e per tutto lo Yemen, sottolineando che la città è stata presente come priorità nella sua visita recente in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti dove, in particolare, ha parlato della necessità di garantire i servizi alla popolazione locale.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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