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Yemen: forze governative conquistano ultima zona di Shabwa



Liberati completamente tutti i distretti del Governatorato di Shabwa dopo la battaglia ad Ain

Le forze governative yemenite delle Brigate dei Giganti, con il supporto degli aerei della Coalizione araba, sono riuscite a prendere il controllo il distretto di Ain del governatorato di Shabwa, a sud-est dello Yemen, dopo una violenta battaglia in cui la milizia Houthi ha registrato centinaia di morti e feriti.

Le Brigate dei Giganti hanno avuto la meglio la battaglia per liberare il distretto di Ain, l’ultima roccaforte della milizia Houthi sostenuta dall’Iran nel governatorato di Shabwa, dopo aver preso il controllo del campo della 153a Brigata.

In questo contesto, il Presidente yemenita Abd Rabbo Mansour Hadi ha benedetto la liberazione dei distretti di Bayhan – Usailan, Bayhan e Ain – dal controllo della milizia Houthi.

Durante una conversazione telefonica con il Governatore di Shabwa, Awad al-Awlaki, Hadi ha confermato che questo si avvia verso la completa liberazione dello Yemen dalla milizia ribelle Houthi.

Il Presidente yemenita ha valutato positivamente il sostegno dei Paesi della Coalizione a sostegno della legittimità guidata dal Regno dell’Arabia Saudita per il processo di liberazione di Baihan, sottolineando l’apprezzamento degli yemeniti e dei suoi leader per questo supporto al fine di ripristinare la legittimità e proteggere l’identità degli yemeniti dagli schemi del progetto iraniano.

In questo contesto, il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha confermato che il crollo del gruppo Houthi nei governatorati di Marib e Shabwa è avvenuto a causa dell’alto numero di perdite subite dai ribelli in termini di vite umane.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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