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Yemen: esperti ONU ritirano le accuse di corruzione a Governo

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Le informazioni ottenute dall’emittente “Al-Arabiya” confermano le dimissioni dell’esperto di affari finanziari del team dell’ONU

Un documento al quale ha avuto accesso il corrispondente presso le Nazioni Unite dell’emittente “Al-Arabiya“, ha rivelato uno scandalo sull’operato delle squadre di esperti del Consiglio di sicurezza del Comitato per le sanzioni nei confronti del Governo yemenita.

Un precedente rapporto della stessa squadra accusava il Governo yemenita di essere coinvolto in operazioni di corruzione.

Eppure, l’avvocato srilankese Dakshini Rawanathika Gunaratna, coordinatore del team di esperti che lavora sotto il mandato del Comitato per le sanzioni allo Yemen, ha inviato un lettera di cinque pagine datata 26 marzo al Presidente del Consiglio di sicurezza, che è il rappresentante degli Stati Uniti, e a tutti i membri del Consiglio, nel quale si ritirano le accuse menzionate nel rapporto annuale degli esperti pubblicato lo scorso gennaio.

La missiva ha sottolineato che non ci sono prove delle accuse di corruzione, che erano state precedentemente mosse contro il legittimo Governo yemenita, che parlavano di casi di concussione e riciclaggio di denaro.

Il programma “Diplomatic Street”, trasmesso dall’emittente televisiva “Al-Arabiya” lo scorso febbraio, ha ricevuto il coordinatore del team di esperti, l’avvocato Dakshini Rawathika Gunaratna e l’ha esortata a chiedere informazioni su questo particolare argomento e a capire quali fossero le prove che il gruppo delle Nazioni Unite avesse in mano per provare l’esistenza di un reato su accuse di concussione, corruzione e riciclaggio di denaro, senza trovare una risposta.

La squadra dell’ONU ha esaminato il rapporto che accusa il Governo yemenita di corruzione e ha scoperto l’invalidità delle “prove” invocate dall’esperto di affari finanziari del team e pubblicate nel loro documento annuale, cosa che ha spinto il coordinatore, avvocato della Corte Suprema dello Sri Lanka, a scrivere venerdì scorso, 26 marzo, al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per correggere la questione e ammettere che non ci sono prove contro il Governo del Presidente Abde Rabbo Mansur Hadi di corruzione e riciclaggio di denaro.

“Al-Arabiya” ha poi appreso che l’esperto di affari finanziari della squadra aveva rassegnato le sue dimissioni.

Autore Redazione Arabia Felix

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