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Yemen: esercito pronto nel caso gli Houthi rompessero tregua

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Il Capo di Stato Maggiore dello Yemen ha affermato che tutta la popolazione yemenita è con le forze armate nella battaglia per ripristinare lo Stato e ottenere sicurezza e stabilità per il Paese e la regione

Il 2 maggio il Capo di Stato Maggiore dell’esercito yemenita, Hammoud bin Aziz, ha annunciato che le forze armate sono pronte a combattere quella che ha definito la “battaglia decisiva” nel caso in cui gli Houthi non si attenessero alla tregua dell’ONU.

L’agenzia di stampa yemenita ha citato il Capo di Stato Maggiore che, durante la sua visita alle forze armate nel governatorato meridionale di Marib, ha affermato che tutti sono con le forze armate nella loro battaglia per ristabilire lo Stato e ottenere sicurezza e stabilità per lo Yemen e la regione.

Bin Aziz ha espresso i suoi ringraziamenti ai Paesi della Coalizione per sostenere la legittimità guidata dall’Arabia Saudita per il suo grande sostegno alle forze armate yemenite e al popolo yemenita in vari campi.

Un membro del Consiglio presidenziale yemenita, Aidarous Al-Zubaidi, ha avvertito che se le milizie Houthi non vogliono la pace, tutte le opzioni sono aperte per affrontarle.

Al-Zubaidi ha dichiarato ad “Al-Arabiya

Se gli Houthi non permetteranno alla pace di avere successo, saremo pronti per altre opzioni.

Da parte sua, un altro membro del Consiglio presidenziale yemenita, Tariq Saleh, ha dichiarato che il Consiglio sta allungando la sua mano per una pace globale per risparmiare il sangue degli yemeniti.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.