Il Ministro dell’Informazione yemenita chiede ai suoi cittadini di dare priorità all’interesse nazionale, voltare pagina rispetto al passato e rinunciare a tutte le divergenze
In un monito agli yemeniti, il Ministro dell’Informazione, Muammar Al-Eryani, ha commentato che quanto sta accadendo in Afghanistan in termini di caduta delle città e regioni nelle mani dei talebani, è un risultato naturale dello stato di divisione e differenze tra le forze politiche e sociali afghane e dell’incapacità di serrare i ranghi e unificare gli sforzi nel quadro della leadership ufficiale.
In dichiarazioni all’agenzia di stampa yemenita, Al-Eryani ha chiesto:
Il controllo del territorio da parte dei talebani sulla cartina geografica afgana è forse il fine ultimo? O, invece, è una notifica del crollo dello stato e di una deriva del Paese in un nuovo ciclo di sangue e guerra civile, del deterioramento delle condizioni economiche, della mancanza di democrazia e libertà, del suo isolamento internazionale e della sua trasformazione in un focolaio di terrorismo e in un trampolino di lancio per minacciare la sicurezza e la pace internazionale?
Il Ministro ha invitato le forze politiche e tutti gli yemeniti a trarre lezioni dall’esperienza afghana per evitare lo scenario e il triste destino a cui è arrivato il Paese, dare priorità all’interesse nazionale, voltare pagina rispetto al passato, rinunciare a tutte le differenze e ai calcoli politici e unire i loro ranghi dietro la legittimità costituzionale guidata dal Presidente Abd Rabbo Mansour Hadi.
Autore Redazione Arabia Felix
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