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Yemen: dal porto iraniano di Jask partono le armi per Houthi

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Lo rivela un rapporto segreto delle Nazioni Unite

Tutte le spedizioni di armi che l’Iran invia alla milizia Houthi dello Yemen, la maggior parte delle quali sono di fabbricazione russa o cinese, partono dal porto iraniano di Jask, sul Mar dell’Oman.

Un rapporto riservato del Consiglio di sicurezza dell’ONU ha identificato la principale fonte di artiglieria contrabbandate dall’Iran alla milizia Houthi nello Yemen e ad altri gruppi armati nella regione.

I dettagli del rapporto del Consiglio di sicurezza includono che l’Iran sta utilizzando barche e navi di legno per trasportare le armi dal porto di Jask della flotta iraniana.

L’ultimo rapporto si basa su un carico di armi intercettato dalla flotta statunitense nel Mar Arabico lo scorso anno e su un altro carico intercettato dall’Arabia Saudita nel 2020.

La Coalizione in Yemen ha affermato che la milizia Houthi continua a violare la navigazione internazionale nel Mar Rosso, sottolineando che le imbarcazioni che sono state oggetto di attacchi di pirateria Houthi sono state in realtà vittime di attacchi pianificati dalle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

Le foto mostrano laboratori a Saleef per la fabbricazione di proiettili e altri per missili balistici in fase di assemblaggio a Hodeidah, che è diventato un importante centro per l’ottenimento di armi dall’Iran.

I piani iraniani sono stati denunciati anche dalla Coalizione, rivelando il primo responsabile delle operazioni di pirateria Houthi nel Mar Rosso, che si chiama Mansour Al-Saadi, con il supporto delle Guardie Rivoluzionarie.

Teheran ha anche utilizzato la sua nave militare “Savez” per trasportare artiglieria a Hodeidah sotto copertura civile, poiché sono state mostrate immagini che ritraggono le armi che l’Iran ha cercato di contrabbandare attraverso quel porto.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.