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Yemen: da Governo via libera a ingresso navi a Hodeidah

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Alleviare la sofferenza della popolazione e non dare l’opportunità alle milizie Houthi di ricattare la comunità internazionale e arricchirsi illegalmente col mercato nero

L’8 settembre il Governo yemenita ha annunciato di aver dato un’approvazione in via eccezionale alla richiesta delle Nazioni Unite di consentire ad un certo numero di navi mercantili di entrare nei porti di Hodeidah, a condizione che le loro procedure legali siano completate nell’ambito del meccanismo dell’ONU.

In una nota il Governo ha ribadito l’assenza di restrizioni da parte sua all’ingresso di imbarcazioni contenenti derivati ​​del petrolio nei porti di Hodeidah e la sua volontà di concedere le agevolazioni necessarie al fine di alleviare la sofferenza della popolazione.

In questo modo intende non dare l’opportunità alle milizie Houthi di ricattare la comunità internazionale e di arricchirsi illegalmente tramite il mercato nero.

Dal 10 agosto le milizie Houthi hanno iniziato a costringere società e commercianti di derivati ​​​​del petrolio a violare le leggi in vigore e il meccanismo istituito dalle Nazioni Unite, in vigore da dicembre 2019, per importare carburante attraverso i porti di Hodeidah, nel tentativo di contrastare la tregua patrocinata dalle Nazioni Unite e per sottrarsi ai suoi obblighi, in particolare quelli relativi al pagamento degli stipendi dei dipendenti aree sotto il loro controllo.

Il Governo ha spiegato che queste pratiche da parte delle milizie hanno portato ad ostacolare regolarmente l’ingresso di navi con a bordo carichi di derivati ​​del petrolio in conformità con i termini dell’attuale armistizio, con l’obiettivo di creare, in modo artificiale, una crisi dei combustibili nel Paese.

Il Governo yemenita, in coordinamento con la Coalizione araba a guida saudita e le Nazioni Unite, ha facilitato dall’inizio dell’armistizio lo sbarco di 35 navi nel porto di Hodeidah che hanno scaricato oltre 963.492 tonnellate di derivati ​​del petrolio.

Il Governo ha accusato la milizia Houthi di trarre profitto dall’economia di guerra e dalla sofferenza della popolazione e di aver minacciato la pace e la sicurezza globali, in risposta alle attività espansionistiche dei suoi sostenitori e ai loro accordi relativi al programma nucleare iraniano.

Sana’a e le aree controllate dagli Houthi stanno assistendo ad un’improvvisa crisi dei derivati ​​del petrolio, poiché le stazioni di rifornimento di benzina hanno chiuso le porte ai consumatori.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.