Il Presidente del Consiglio direttivo yemenita discute con Blinken gli sforzi per estendere la tregua
Ieri 19 settembre, il Presidente yemenita, Rashad Al-Alimi, ha parlato con il Segretario di Stato statunitense, Anthony Blinken, degli sforzi coordinati dagli Stati Uniti con le Nazioni Unite e la comunità internazionale per estendere la tregua umanitaria in Yemen, che terminerà il 2 ottobre.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale yemenita, l’incontro, che si è tenuto a New York a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, è servito per discutere gli sviluppi del dossier yemenita e gli sforzi per estendere la tregua umanitaria, alla luce delle violazioni della milizia Houthi, appoggiata dall’Iran.
Il Presidente yemenita ha rinnovato la ferma posizione del suo governo sulle principali questioni del dossier di pace e della tregua esistente, in primo piano la necessità di obbligare le milizie Houthi ad aprire le strade di Taiz e di altri governatorati, pagare gli stipendi dei dipendenti dalle entrate dei porti di Hodeidah, liberare tutti i prigionieri e i detenuti e porre fine alle loro pratiche ostruttive per affrontare il problema della nave Safer ed evitare un disastro ambientale imminente.
Da parte sua, il Segretario di Stato USA ha espresso il sostegno di Washington al Consiglio presidenziale e al governo yemenita e alle riforme economiche, infrastrutturali e istituzionali.
Blinken ha anche elogiato l’interazione positiva del Consiglio del comando presidenziale e del governo yemenita con gli sforzi volti a consolidare l’armistizio e a rilanciare il percorso di pace nello Yemen, comprese le decisioni eccezionali adottate per facilitare l’ingresso di derivati del petrolio nei porti di Hodeidah.
In questo contesto, le forze dell’esercito yemenita hanno dichiarato, lunedì, che la milizia Houthi, sostenuta dal regime iraniano, ha commesso 127 violazioni dell’armistizio delle Nazioni Unite in 24 ore.
Autore Redazione Arabia Felix
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