Distrutti i veicoli dei ribelli in una serie di raid aerei
La Coalizione araba nello Yemen ha annunciato l’esecuzione di 28 raid mirati contro la milizia Houthi nel Governatorato di Marib e 35 operazioni a Shabwa, in 24 ore e che l’attentato a Marib ha distrutto 19 veicoli della milizia Houthi e ucciso 150 membri.
Dopo un’operazione mirata, l’esercito yemenita avanza a ovest e a sud di Marib. Inoltre, l’attacco a Shabwa ha provocato la distruzione di 25 veicoli della milizia Houthi e l’uccisione di 240 membri.
Parallelamente, il corrispondente di “Al-Arabiya” ha affermato che le Brigate dei Giganti hanno preso il controllo della giunzione di Al-Dhuli, la porta di Baihan Al-Alia a Shabwa, mentre la resistenza era impegnata in violenti scontri con le milizie con vari tipi di armi.
Ciò avviene quando le forze dell’esercito yemenita, sostenute dalla resistenza popolare, e gli uomini delle tribù di Marib sono riusciti a liberare diversi siti strategici nel sud e nell’ovest della provincia.
Fonti militari hanno riferito che l’esercito ha lanciato un’operazione offensiva mirata sul fronte di al-Kasara, ad ovest di Marib, durante la quale è stato in grado di riprendere il controllo di diverse aree, in particolare i siti di Malbouda e Hamat al-Wolhab.
Per quanto riguarda il fronte meridionale del Governatorato, l’esercito e le forze tribali filo governative continuano la loro avanzata sui fronti orientali di Balqa, dove hanno imposto un assedio alle milizie Houthi nelle restanti sacche ai piedi del monte Balaq orientale. Ha inoltre continuato la sua avanzata sui fronti di Laza e al-Aarif verso il campo di Umm Reesh.
È interessante notare che l’esercito yemenita ha compiuto progressi importanti nei due Governatorati di Marib e Shabwa negli ultimi giorni. Ciò è avvenuto dopo che le milizie hanno preso di mira la città di Marib, con missili balistici, che hanno provocato decine di morti.
Dall’inizio dello scorso anno 2021, gli Houthi hanno intensificato gli attacchi su Marib, anche utilizzando droni, che hanno portato all’uccisione e al ferimento di centinaia di civili, nonostante tutti gli avvertimenti internazionali e l’appello delle Nazioni Unite per fermare i raid che minacciano la vita di milioni di rifugiati nella provincia ricca di petrolio.
Autore Redazione Arabia Felix
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