La milizia ha lanciato più di 100 missili contro obiettivi civili e 414 droni bomba
Il comandante delle forze congiunte in Yemen, il tenente generale Mutlaq bin Salem Al-Azima, ha accusato il gruppo Houthi di respingere tutte le iniziative di pace e di violare ogni accordo finora concluso.
Intervistato dall’agenzia di stampa saudita “SPA” durante la sua visita alle unità ai confini meridionali del Regno delle forze armate saudite e alle forze che partecipano alla Coalizione a sostegno della legittimità in Yemen, l’ufficiale ha spiegato che il primo di settembre 2020 sono state fornire tutte le opportunità di pace, per creare la fiducia, migliorare l’atmosfera e non dare più scuse al nemico.
La milizia Houthi, dall’altra parte, ha invece commesso violazioni flagranti del diritto umanitario internazionale e delle sue regole consuetudinarie durante i 16 sedici mesi durante i quali abbiamo interrotto ogni risposta a tutti gli attacchi ricevuti.
Al-Azima ha elencato le violazioni Houthi, affermando che il gruppo armato ha lanciato più di 100 missili contro obiettivi civili e 414 droni bomba oltre a 52 barche con trappole esplosive, a piantare 110 mine navali indiscriminatamente nel Mar Rosso meridionale e nello stretto di Bab al-Mandab.
Ha anche affermato di aver preso di mira aeroporti civili, come quello internazionale di Abha, quello di Najran e quello di King Abdullah a Jizan, oltre a colpire gli impianti di desalinizzazione, i depositi di petrolio sauditi della compagnia Aramco e le strutture civili vitali nelle città di Riad e Dammam e tutte le città di confine saudite.
Autore Redazione Arabia Felix
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