Le due barche dovevano prendere di mira le petroliere nel Mar Rosso
Ieri, 23 marzo, la Coalizione araba a guida saudita in Yemen ha annunciato il 23 marzo la distruzione di due barche Houthi con a bordo delle trappole esplosive.
Si tratta dell’ennesimo tentativo di sventare un imminente attacco ostile nel Mar Rosso meridionale da parte dei ribelli filo iraniani, che minacciano la navigazione internazionale. Le due barche erano pronte ad attaccare grandi petroliere nella zona dello stresso di Bab al-Mandab.
In una nota si legge che il varo delle due imbarcazioni è stato preparato nel Governatorato di Hodeidah. Le milizie stanno intensificando i loro attacchi ostili per colpire le fonti di energia e la spina dorsale dell’economia globale.
La Coalizione ha anche pubblicato un video dell’operazione di distruzione delle due barche nel Mar Rosso meridionale, al largo dello Yemen. Secondo quanto confermato da più di un funzionario yemenita, i tentativi della milizia Houthi di compiere attacchi alle linee e alle fonti energetiche internazionali fanno parte dei loro progetti di ostacolare gli sforzi di pace yemeniti.
L’Arabia Saudita aveva precedentemente annunciato di declinare ogni responsabilità per l’eventuale carenza di forniture di petrolio ai mercati globali, avvertendo che i ripetuti attacchi delle milizie Houthi sostenute dall’Iran ai suoi impianti petroliferi rappresentano una minaccia diretta alla sicurezza delle forniture petrolifere.
Ha invitato quindi la Comunità internazionale ad opporsi fermamente agli Houthi e alle loro incursioni che provocano gravi danni e pregiudicano la capacità produttiva del Regno e l’adempimento dei suoi obblighi, oltre a mettere in pericolo le rotte marittime.
Autore Redazione Arabia Felix
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