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Yemen: capo tribù Marib, Houthi prende di mira i civili

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Per lo sceicco Ali bin Gharib la milizia Houthi è un nemico dello Yemen e del Medio Oriente nel suo insieme

Lo sceicco Ali bin Gharib, uno dei capi delle tribù yemenite di Marib, ha accusato la milizia Houthi di essere una banda che prende di mira i civili con una lunga storia di violenze.

In un’intervista all’emittente “al-Arabiya” lo sceicco ha affermato:

Le milizie non tengono conto delle condizioni della popolazione e prendono di mira i civili con missili balistici. Gli Houthi stanno seminando morte nello Yemen.

Ha anche aggiunto che le tribù yemenite hanno un grande ruolo nella difesa dell’identità nazionale del Paese, oltre al ruolo svolto dalla Coalizione nel sostenere l’esercito nazionale.

La formazione filo iraniana sta cercando di conquistare Marib con vari mezzi a causa della sua importanza economica per l’approvvigionamento energetico del Paese, nonostante la morte di decine di civili nelle sue operazioni militari e tutte le condanne internazionali e delle Nazioni Unite.

Lo scorso aprile, una statistica ufficiale ha rivelato che la milizia Houthi ha preso di mira i civili, compresi gli sfollati a Marib, con circa 27 missili balistici negli ultimi due mesi.

Dall’inizio della guerra, la milizia ha bombardato la città con più di 115 missili balistici e 140 Katyusha, uccidendo 255 civili e ferendone altri 445, secondo un rapporto dell’Organizzazione SAM per i diritti e le libertà.

La scorsa domenica, 30maggio, 56 organizzazioni della società civile yemenita hanno denunciato il silenzio della comunità internazionale nei confronti dei crimini della milizia golpista Houthi e dei suoi attacchi ai campi profughi e ai quartieri residenziali nel governatorato di Marib.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.