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Yemen: capo Houthi arrestato di ritorno dall’Iran

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Il pericoloso ricercato viaggiava sotto mentite spoglie

Fonti della sicurezza yemenita hanno annunciato di aver arrestato la scorsa settimana un leader Houthi noto per essere uno dei più importanti riferimenti del pensiero settario iraniano.

Si tratta di Hassan Ali Yahya Al-Emad. L’esponente sciita yemenita è stato fermato mentre stava tornando, sotto mentite spoglie, dall’Iran attraverso il porto di terra nell’area di Shahn, nel Governatorato di Al-Mahra.

Al-Imad è considerato uno dei leader ideologici più pericolosi della milizia Houthi e il riferimento più importante per il gruppo. L’uomo è sposato con una donna iraniana e ha una casa a Teheran. Suo padre, Yahya al-Imad, è una delle più importanti autorità religiose di origine iraniana ed è considerato uno dei più importanti fondatori del movimento Houthi e del progetto iraniano in Yemen.

Hassan Al-Emad si era trasferito con i suoi fratelli in Iran con il padre, che risiede nella città di Qom, negli anni novanta, nell’ambito di un progetto di borsa di studio iraniano sponsorizzato dall’Ambasciata iraniana a Sana’a.

Lui e i suoi fratelli hanno ricevuto insegnamenti religiosi nei seminari e nelle scuole iraniane, dove sono stati preparati per diventare sostenitori della dottrina iraniana nello Yemen.

In concomitanza con le guerre in Yemen si muovevano tra i media persiani, i seminari e i santuari sciiti per raccogliere fondi per sostenere gli Houthi. Al-Emad era anche responsabile del coordinamento con un comitato speciale istituito da Teheran per sostenere gli Houthi nei media e nei diritti umani attraverso i quadri e gli studenti yemeniti.

Gestisce un gruppo di organizzazioni e enti di beneficenza Houthi che lavorano per attuare l’agenda del progetto iraniano in Yemen, compresa l’organizzazione del futuro della giustizia e la Fondazione per la scienza e il lavoro.

Autore Redazione Arabia Felix

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