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Yemen: campagna di solidarietà per un attivista



La donna è stata rapita dagli Houthi

Nelle scorse ore, attivisti yemeniti hanno lanciato, sui social media, un’ampia campagna di solidarietà per chiedere di fare luce sul destino dell’esperta di diritti umani, Fatima Al-Arouli, capo dell’ufficio dell’Unione delle leader delle donne arabe della Lega araba nello Yemen rapita, da più di due mesi, dalla milizia Houthi.

Gli sforzi e le mediazioni tribali dell’ultimo periodo non sono riusciti a liberarla.

Fonti delle organizzazioni per i diritti umani a Sana’a hanno collegato il rapimento della donna all’ultimo tweet pubblicato dall’attivista, in cui rivelava il reclutamento di bambini e quanto sta accadendo alle donne e alle madri nelle zone controllate dagli Houthi.

A metà giugno Fatima è stata inoltre insignita, dallo sceicco Nahyan bin Mubarak Al Nahyan, del Golden Shield of Excellence 2022, per la sua partecipazione ad una conferenza sulle donne arabe a Dubai, sul ruolo delle donne nello sviluppo sostenibile e nella responsabilità sociale.

Da sottolineare che centinaia di attiviste e oppositori della milizia Houthi sono state oggetto di rapimenti, torture brutali e stupri nelle loro prigioni negli ultimi anni.

Secondo i rapporti sui diritti umani, il numero di donne rapite dalla milizia Houthi dall’inizio del colpo di stato del 2014 ha raggiunto circa 1.700, la maggior parte nella città di Sana’a.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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