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Yemen: Bin Salman, no a milizia fuori legge al confine saudita



In un’intervista all’emittente “al-Arabiya” l’erede al trono saudita ha auspicato che gli Houthi si siedano al tavolo dei negoziati con le altre forze politiche yemenite

Il principe Mohammed bin Salman ha rimarcato che l’Arabia Saudita non può accettare la presenza di milizie armate ai suoi confini che ne minacciano la sicurezza, ribadendo l’invito agli Houthi a sedersi al tavolo dei negoziati in Yemen.

In un’intervista all’emittente televisiva “al-Arabiya”, il principe ereditario di Riad è intervenuto a proposito di questioni interne, come la “Vision 2030” e di carattere regionale, come la crisi nel vicino Yemen ed i rapporti con l’Iran.

Ha poi denunciato:

Gli Houthi hanno una forte relazione con il regime iraniano. Il loro golpe contro il Governo legittimo in Yemen è illegale. Non c’è dubbio che abbiano una forte relazione con il regime di Teheran ma essendo yemeniti, e quindi anche arabi, spero tengano conto prima degli interessi della loro terra.

Ha successivamente espresso la speranza che gli Houthi si siedano al tavolo dei negoziati per trovare soluzioni che garantiscano i diritti di tutti gli yemeniti e garantiscano gli interessi dei paesi della regione. Per il principe ereditario alla base della crisi c’è il comportamento negativo di Teheran, attraverso il suo programma nucleare o il sostegno alle milizie fuorilegge

Bin Salman ha spiegato che l’Arabia Saudita vede l’Iran come un Paese vicino, indicando che Riad aspira a stabilire buoni rapporti con esso.

Alla domanda sull’Iran, ha affermato:

L’Iran è un Paese vicino e speriamo di avere un buon rapporto con loro. Non vogliamo che la situazione dell’Iran sia difficile, al contrario, vogliamo che l’Iran cresca ed abbia interessi nel Regno dell’Arabia Saudita per spingere la regione e il mondo alla crescita e alla prosperità. Il nostro problema è nel comportamento negativo dell’Iran, sia dal suo programma nucleare o dal suo sostegno alle milizie fuori legge in alcuni paesi della regione o dal suo programma di missili balistici.

Ha anche evidenziato che l’Arabia Saudita sta lavorando con i suoi partner nella regione e nel mondo per trovare soluzioni ai suoi problemi con l’Iran.

Rispetto alla proposta di pace per lo Yemen avanzata nei giorni scorsi da Riad, Bin Salman ha spiegato:

L’offerta fatta dall’Arabia Saudita è un cessate il fuoco, sostegno economico e tutto ciò che vogliono in cambio della fine delle ostilità da parte degli Houthi e che si seggano al tavolo dei negoziati.

Rispetto ai rapporti con gli Stati Uniti e la nuova amministrazione guidata da Joe Biden, il principe di Riad ha dichiarato:

Gli Stati Uniti sono un partner strategico. Siamo d’accordo con l’amministrazione Biden su oltre il 90% delle questioni relative agli interessi sauditi-americani. Il margine di disaccordo può aumentare o diminuire con l’amministrazione americana. L’Arabia Saudita sta lavorando con tutti i Paesi del mondo e sta cercando di mantenere la propria partnership strategica con gli alleati nella regione, per rafforzare le nostre intese con altri Paesi e per crearne di nuove. Non accettiamo alcuna pressione o interferenza esterna nei nostri affari interni.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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