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Yemen: attacco Houthi alle case di Hodeidah, 1 morto

Yemen: mina Houthi trasforma festa nozze in tragedia


Colpiti i civili della zona con colpi di mortaio

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha condannato gli attacchi dei ribelli Houthi che hanno preso di mira le case dei cittadini nei villaggi del distretto di Hays, nel governatorato di Hodeidah, con una serie di colpi di mortaio, che hanno provocato un morto e 2 feriti.

Con un messaggio sul suo profilo Twitter, Al-Eryani ha affermato che la milizia Houthi:

Continua su base quotidiana il bombardamento sistematico di città e villaggi popolati con vari tipi di armi e le sistematiche uccisioni di yemeniti in vari governatorati.

Ha anche criticato il vergognoso e ingiustificato silenzio internazionale, invitando la Comunità internazionale, le Nazioni Unite e i suoi organi e gli inviati ONU e USA a condannare le atrocità commesse dalla milizia Houthi contro gli yemeniti, ad adoperarsi immediatamente per includerli nelle liste del terrorismo internazionale e a perseguire e processare i loro leader nei tribunali internazionali come criminali di guerra.

La milizia Houthi aveva piazzato mine ed esplosivi sulle strade principali che collegavano il distretto di Bayhan nel governatorato di Shabwa e i distretti del governatorato di Al-Bayda, impedendo il movimento di migliaia di yemeniti.

Queste violazioni, secondo quanto confermato domenica sera 30 gennaio dal Ministro dell’Informazione yemenita in una serie di tweet, hanno completamente paralizzato la circolazione dei cittadini e imposto un assedio a quasi dodicimila residenti del distretto di Nata e quasi diecimila abitanti del distretto di Numan.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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