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Yemen: appello all’ONU per salvare la vita a giornalista

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Condannato a morte dai ribelli Houthi

L’Osservatorio euromediterraneo per i diritti umani ha inviato un messaggio urgente all’inviato speciale delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg, in cui parla del deterioramento delle condizioni di salute del giornalista yemenita Tawfiq Al-Mansouri, detenuto arbitrariamente dal gruppo Houthi per quasi 7 anni.

Il capo dell’Osservatorio Euro-Med, Rami Abdo, afferma nella lettera che il cronista ha sofferto di diversi problemi di salute dopo la sua incarcerazione, situazione che si è aggravata nell’ultimo periodo, fino a minacciare la sua vita, alla luce della mancanza di cure mediche e delle dure condizioni carcerarie che condivide con altri 3 colleghi. Si tratta di altri giornalisti, anch’essi condannati a morte con accuse che sembrano inventate, dopo un processo segnato da molti abusi legali.

La famiglia del giornalista Al-Mansoori ha detto che il congiunto soffre di problemi cardiaci, diabete, ipertensione, ingrossamento della prostata e altro. Sono visibili gonfiore del viso e degli arti, che possono aggravarsi in qualsiasi momento, soprattutto con il peggioramento delle condizioni di detenzione, che includono la negazione delle cure mediche, torture fisiche e psicologiche, acqua inquinata, mancanza di cibo e, talvolta, divieto di accesso ai servizi igienici.

Dal trasferimento del giornalista nella prigione del campo di sicurezza centrale di Sana’a nel maggio 2020, il gruppo Houthi non ha permesso alla sua famiglia di fargli visita e di portare medicine. Inoltre, l’amministrazione penitenziaria sequestra illegalmente il denaro che i parenti gli inviano. I contatti della famiglia con lui si sono limitati a telefonate intermittenti, spesso monitorate.

Il capo dell’Osservatorio euromediterraneo ha chiesto all’inviato dell’ONU in Yemen un intervento urgente presso il gruppo Houthi al fine di fornire assistenza medica completa al giornalista, compreso il trasferimento in un ospedale specializzato e la rimozione tutte le restrizioni che gli impediscono di sottoporsi alle procedure mediche che potrebbero contribuire a salvargli la vita.

Ha sollecitato la necessità di sollevare la questione della detenzione arbitraria e delle sparizioni forzate praticate dal gruppo Houthi, delle dure condanne che emette contro i suoi oppositori, che, in alcuni casi, hanno raggiunto la pena di morte.

Nell’aprile 2020, un tribunale gestito dalla milizia Houthi ha emesso una condanna a morte contro i giornalisti Tawfiq Al-Mansouri, Akram Al-Walidi, Abdul-Khaliq Omran e Harith Hamid. L’accusa è di collaborazione con la Coalizione araba. Questo dopo averli sottoposti a vari tipi di torture fisiche e psicologiche e un processo privo delle condizioni minime di giustizia.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.