Home Arabia Felix Yemen: Angelina Jolie visita i profughi ad Aden

Yemen: Angelina Jolie visita i profughi ad Aden

784
jolie yemen


Download PDF

Una delle peggiori crisi umanitarie al mondo

L’attrice statunitense Angelina Jolie, in qualità di Inviata Speciale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, UNHCR, è arrivata domenica 6 marzo nella città portuale di Aden, nel sud dello Yemen, per una visita volta a far luce sugli effetti catastrofici dei sette anni di conflitto provocati dal golpe dei ribelli Houthi a Sana’a.

Le prime immagini circolate della famosa star USA al suo arrivo all’aeroporto internazionale di Aden hanno mostrato gli effetti del bombardamento missilistico Houthi sullo scalo, che sono una delle prove della massiccia distruzione causata dal conflitto in Yemen.

Sono atterrata ad Aden per incontrare le famiglie sfollate e i rifugiati al fine di mostrare il mio sostegno al popolo yemenita.

Farò del mio meglio sul campo nei prossimi giorni…

Mentre assistiamo alle atrocità in Ucraina, prego che il conflitto si fermi lì e che arrivino gli aiuti umanitari e sono qui in Yemen per sostenere le persone che hanno anche un disperato bisogno di pace.

La Jolie ritiene che la situazione in Yemen sia una delle peggiori crisi umanitarie al mondo. La guerra ha causato decine di migliaia di vittime e una grave crisi umanitaria, con l’80 per cento della popolazione dipendente dagli aiuti. Un milione di bambini sfollati vivono senza sogni, senza casa, senza scuole.

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, UNICEF, aveva avvertito lo scorso anno che il numero di bambini a rischio di essere privati ​​dell’istruzione nello Yemen potrebbe salire a 6 milioni, mentre l’Unità esecutiva per la gestione dei campi per sfollati interni nel governatorato di Marib ha affermato che nei campi vivono 130.000 bambini.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.