Il Governo invita i Paesi del Mar Rosso ad aiutarlo nell’affrontare i potenziali rischi di fuoriuscite di petrolio
Il Ministro yemenita dell’Acqua e dell’ambiente, Tawfiq Al-Sharjabi, ha chiesto sforzi concertati a livello regionale, arabo ed internazionale per prevenire un imminente disastro ambientale e umanitario dovuto alla petroliera Safer, ferma al largo delle coste dell’ovest dello Yemen dal 2015 e a rischio rottura per mancata manutenzione trovandosi in una zona in mano ai ribelli Houthi.
L’agenzia di stampa yemenita ha ripreso il Ministro, durante una riunione del Consiglio ministeriale dell’Autorità regionale per la conservazione dell’ambiente del Mar Rosso e del Golfo di Aden, con la partecipazione di Ministri interessati alle questioni ambientali di Arabia Saudita, Egitto, Giordania, Sudan e Gibuti, invitando i Paesi della regione a sostenere le capacità dello Yemen di affrontare i potenziali rischi di fuoriuscite di petrolio sulle sue coste.
Al-Sharjabi ha confermato che il serbatoio della petroliera Safer rischia di esplodere in qualsiasi momento a causa dell’obsolescenza e della mancata manutenzione dopo il colpo di stato Houthi contro il Governo legittimo del 2014 e il deterioramento della struttura, dei tubi e delle attrezzature della nave, che causerà la fuoriuscita di gas inerte e petrolio greggio.
Questo perché la milizia Houthi ha impedito ad un team di tecnici di raggiungere la nave, che si trova in una zona sotto il loro controllo.
Autore Redazione Arabia Felix
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