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Yemen: Al-Eryani, grave che Iran celebri suoi mercenari

raisi


Il commento del Ministro dell’Informazione yemenita dopo che il neo Presidente iraniano Raisi ha ricevuto come prima delegazione dal suo insediamento quella dei ribelli Houthi

Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha considerato la celebrazione da parte dell’Iran dei suoi mercenari nella regione all’insediamento del suo nuovo Presidente, Ibrahim Raisi, un’indicazione del suo prossimo approccio.

In tweet sulla sua pagina, Al-Eryani ha dichiarato:

La celebrazione iraniana durante l’insediamento del suo nuovo Presidente, Ibrahim Raisi, dei suoi mercenari nella regione tra le milizie armate e i movimenti terroristici e golpisti, alla luce dell’escalation delle sue attività terroristiche che prendono di mira le compagnie di navigazione internazionali, è un’indicazione del suo approccio imminente e un’ulteriore conferma dello stato di isolamento delle condizioni regionali e internazionali di Teheran.

Il Ministro yemenita anche aggiunto che il nuovo Presidente iraniano invece di inviare messaggi positivi a margine della sua cerimonia di insediamento e dare indicazioni di un cambiamento nelle politiche iraniane nei confronti delle crisi nella regione, ha deciso di annunciare ufficialmente la sua sponsorizzazione delle milizie terroristiche e la sua responsabilità nelle crisi e le guerre nella regione.

Al-Eryani ha sottolineato che le milizie settarie, guidate dagli Houthi, si vantano persino di dichiarare la loro completa e assoluta dipendenza dal regime dei mullah in Iran, che li motiva come armi e attrezzature per attuare le politiche iraniane nel diffondere caos e terrorismo, destabilizzare la sicurezza e la stabilità della regione e minacciare gli interessi internazionali.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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