Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha risposto alle dichiarazioni del leader di Hezbollah libanese, Hasan Nasrallah, sul conflitto in corso in Yemen
Il Governo yemenita ha criticato le dichiarazioni del leader della milizia Hezbollah sulla battaglia di Marib, considerandole come una conferma che quella che sta avvenendo ora in Yemen è una pura battaglia iraniana, con il coinvolgimento delle sue milizie settarie nella regione.
Il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha scritto in tweet che:
Le dichiarazioni del Segretario generale della milizia di Hezbollah, Hassan Nasrallah, rivelano il livello di coinvolgimento del regime di Teheran e delle sue milizie settarie nella regione nelle battaglie che si svolgono sui fronti del Governatorato di Marib.
Dall’escalation militare della milizia Houthi abbiamo confermato che ciò che sta accadendo a Marib è una battaglia puramente iraniana e che le Guardie rivoluzionarie e la milizia di Hezbollah stanno partecipando sul campo alla pianificazione e gestione delle operazioni militari, armando e combattendo le forze a terra./blockquote>
Al-Eryani ha sottolineato che la decisione politica e militare degli Houthi è legata dall’agenda distruttiva iraniana e dalle sue ambizioni espansionistiche.
Il Ministro dell’Informazione yemenita ha spiegato che il rapporto tra la milizia Houthi e gli Hezbollah libanesi non è iniziato con il golpe del 2014 in Yemen, in quanto risale ai primi anni della guerra a Saada, in cui questo movimento terroristico si è formato sotto l’ala iraniana e la tutela completa di Hezbollah libanese.
Per questo ha invitato il Libano e il suo popolo ad esercitare pressioni per fermare l’interferenza della milizia di Hezbollah negli affari yemeniti, che ha portato allo scoppio della guerra, a ritirare gli esperti e i combattenti del partito sciita coinvolti nei crimini di guerra in Yemen, e a chiudere i canali degli uffici politici e delle piattaforme televisive delle milizie Houthi nel proprio Paese.
Il leader di Hezbollah, Nasrallah, in un discorso dell’11 novembre ha affermato che l’attacco a Marib continuerà e che le ripercussioni della battaglia saranno molto grandi nello Yemen e nella regione in quanto l’Iran si rifiuta di fermare la guerra.
Autore Redazione Arabia Felix
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