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Yemen: 90 ONG chiedono inserimento Houthi in lista terroristi

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Houthi


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S avverte del reale pericolo rappresentato dall’approccio della milizia alla pace in Yemen

Sono 90 le Organizzazioni della società civile yemenita, regionali ed internazionali, che hanno chiesto all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con i suoi 193 membri, di classificare la milizia Houthi come un gruppo terroristico.

Le ONG hanno avvertito circa il reale pericolo rappresentato dall’approccio della milizia Houthi alla pace in Yemen che rappresenta una minaccia per la sicurezza internazionali.

In una dichiarazione sui diritti umani rilasciata dalla Coalizione yemenita per le donne indipendenti in collaborazione con 90 organizzazioni della società civile locali, regionali e internazionali si afferma che la rapida risposta della Comunità internazionale all’inserimento della milizia Houthi come gruppo terroristico e il perseguimento dei suoi leader presso la Corte penale internazionale, contribuiranno al successo della politica di massima pressione sul gruppo filo iraniano, affinché fermi i suoi crimini e prosciughi le sue fonti di sostegno, e contribuirà a rafforzare le opportunità di pace e a fornire aiuti umanitari a coloro che meritarlo.

Le ONG hanno sottolineato che le milizie Houthi hanno reclutato più di 35.000 bambini dal 2014 e hanno utilizzato scuole, moschee e campi estivi per fare il lavaggio del cervello ad almeno 60.000 bambini, addestrarli e mandarli al fronte, evidenziando che le stesse vedono in Yemen e negli yemeniti nient’altro che carburante per le loro guerre per procura a favore del regime iraniano.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.