I ribelli filo-iraniani continuano a disseminare il Paese di ordigni
L’esplosione di un ordigno piantato dalla milizia Houthi in precedenza ha provocato ieri, 21 luglio, l’uccisione di sei membri del gruppo sciita nel distretto di Hays nel governatorato di Hodeidah, ad ovest dello Yemen.
Fonti militari hanno riferito che la deflagrazione è avvenuta mentre la milizia Houthi ha tentato di schierare i suoi combattenti nelle posizioni opposte a quelle dell’11a Brigata dell’esercito yemenita, situata nell’area di Al-Hameniya ad ovest di Hayis.
L’esercito Houthi continua a disseminare dispositivi bellici esplosivi nelle aree che ancora controlla in alcuni villaggi di Hais e in altri distretti della costa occidentale.
Le milizie filo-iraniane hanno piantato centinaia di migliaia di bombe in varie regioni yemenite, il che ha portato all’uccisione di molti civili, tra cui donne e bambini.
I rapporti indicano che ci sono più di due milioni di mine antiuomo interrate dagli Houthi in oltre 15 governatorati yemeniti, di tutti i tipi: mine anti-veicolo, di personale e marine, la maggior parte delle quali è fatta in casa o importata dall’Iran e sviluppata localmente, per esplodere con poco peso.
Autore Redazione Arabia Felix
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