Stime ufficiali indicano che più di un milione di mine multi-tasking sono state piantate dagli Houthi su strade pubbliche, fattorie e aree usate dai civili
Un’organizzazione yemenita per i diritti umani ha rivelato che 51 civili, tra cui donne e bambini, sono stati uccisi e feriti a causa dell’esplosione di mine piazzate dalla milizia Houthi nel primo trimestre di quest’anno.
In una dichiarazione in occasione della Giornata internazionale per la prevenzione delle mine, l’Osservatorio yemenita delle mine, ONG, ha confermato che 26 civili sono stati uccisi e 25 feriti, tra cui donne e bambini, durante il primo trimestre, gennaio – marzo 2021, in un certo numero di aree del Paese.
Si legge, in un messaggio su Twitter, che lo Yemen è oggi classificato come uno dei Paesi più contaminati da mine al mondo, sottolineando che le stime ufficiali indicano che più di un milione di mine multi-tasking sono state piantate dagli Houthi su strade pubbliche, fattorie e aree usate dai civili.
L’uso delle mine è limitato esclusivamente alla milizia Houthi. I rapporti sui diritti umani indicano che ci sono più di due milioni di mine terrestri piantate dagli Houthi in oltre 15 Governatorati yemeniti, di tutti i tipi: anti-veicolo, personale e mine marine, la maggior parte di cui sono prodotte localmente o importate e sviluppate localmente per esplodere con il minimo peso.
Le mine terrestri sono diventate una delle armi Houthi più importanti per prendere di mira i civili nelle montagne, nelle valli, nelle pianure e nei quartieri residenziali. Gli Houthi non si ritirano da un’area finché non è disseminata da centinaia di mine, che causano migliaia di vittime soprattutto perché non esistono mappe e questo rende molto difficile lo sminamento.
Autore Redazione Arabia Felix
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