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Yemen: 44 vittime mine Houthi in un mese



Il dossier delle mine è uno dei più pericolosi che tocca direttamente la vita dei civili, specialmente ad Hodeidah

Le mine Houthi rappresentano ancora il pericolo maggiore per gli yemeniti, poiché ogni giorno mietono più vittime: solo nel mese di giugno, 44 ​​tra morti o feriti in diversi governatorati del Paese.

Nel periodo dal 1° al 30 giugno 2022, si sono verificati 17 decessi, a seguito di esplosioni di mine Houthi e ordigni inesplosi, di cui 13 civili e 2 bambini, oltre ad una donna e un soldato del governo in 9 yemeniti governatorati.

Mentre i feriti, nello stesso periodo, secondo a una statistica monitorata dalla piattaforma media “Yemen Future”, ammontavano a 27 casi, di cui 14 bambini, 11 civili, una donna e un ingegnere che lavorano nel campo dello sminamento.

A livello locale, il governatorato di Al-Hodeidah, nell’ovest dello Yemen, si è classificato al primo posto con 15 vittime, di cui 6 morti e 9 feriti, seguito dal governatorato di Saada al secondo posto con 10 vittime, di cui 1 morto e 10 feriti, quindi Taiz con 6 vittime, di cui 4 morti e 2 feriti, e Hajjah con 4 vittime, di cui 1 morto e 3 feriti, poi Marib con 3 vittime, di cui due morti e un ferito, seguito da Sana’a e Al-Jawf, un morto e uno feriti ciascuno, poi viene il governatorato di Al-Dhalea con due civili feriti, e, infine, governatorato di Al-Bayda con una morte, una donna.

Secondo gli osservatori dei diritti umani locali, durante i primi due mesi della tregua, aprile e maggio 2022, 46 sono state le vittime civili, 20 morti e 26 feriti, inclusi bambini e donne, a seguito dell’esplosione delle mine piazzate dai ribelli Houthi.

Inoltre, il Direttore del National Mine Action Program in Yemen, il Generale di brigata Amin Al-Aqili, ha avvertito dell’aumento del livello di diffusione del Paese con le mine, dovuto al proseguimento della milizia Houthi nel piazzarle sul terreno e prevenire l’arrivo di squadre di bonifica in alcune aree.

Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.

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