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Yemen: 3000 giorni di assedio Houthi su Taiz

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La città ricorda al mondo la sua sofferenza

Il Governatorato di Taiz, nel sud dello Yemen, ha lanciato la ‘Settimana della documentazione per la memoria della città’.

Sono passati, infatti, 8 anni, 3.000 giorni, dell’inizio dell’assedio imposto dalle milizie Houthi al governatorato nello Yemen sudoccidentale.

Il governatore di Taiz, Nabil Shamsan, ha invitato la comunità internazionale ad assumersi le proprie responsabilità nei confronti dell’assedio della città e ha chiesto pressioni sugli Houthi affinché lo tolgano e diano priorità a Taiz in ogni imminente colloquio.

Shamsan ha parlato degli effetti disastrosi del blocco, di come abbia causato la distruzione di infrastrutture e servizi, la chiusura di strade, il dissanguamento di vite attraverso bombardamenti quotidiani, cecchini e mine e la difficoltà di ottenere servizi di viaggi e il trasporto dei pazienti.

Ha spiegato che l’oppressione ha causato una crisi idrica pari al 75% del fabbisogno della popolazione. È andato distrutto il 50% della rete stradale, aumentato il costo del viaggio e del 1000% la distanza per il trasporto delle merci, cosa che ha portato a un 35% di aumento dei prezzi, rispetto alle aree liberate, così come gli incidenti stradali, che ammontano a 481 e perdite stimate in 475 milioni di dollari.

L’isolamento ha inoltre danneggiato 180 scuole, chiuso 31 edifici scolastici e colpito 32.000 studenti e studentesse. Il numero degli studenti colpiti dall’impossibilità di accedere alle università ha raggiunto quota 8.000.

Ha prodotto, inoltre, la sospensione di aziende e stabilimenti commerciali e la mancanza di derivati ​​​​del petrolio. Le perdite finanziarie in termini di entrate ammontano a 228 milioni di dollari all’anno. Sono 9.000 i lavoratori che sono stati colpiti. Le vittime delle mine sono pari a 1.700.

L’inaugurazione dell’iniziativa ha visto la proiezione del film ‘Taiz under Siege’. Il video ha ripercorso il processo di assedio dall’inizio ad oggi e i suoi effetti sull’elevato numero di vittime e violazioni, nonché sulla crescente gravità delle sofferenze della popolazione del città di Taiz.

Giovedì 13 luglio è stata lanciata una massiccia campagna contro l’assedio imposto dalla milizia Houthi alla città di Taiz. Per questo il Ministro degli Esteri yemenita, Ahmed bin Mubarak, ha affermato che la sua revoca e l’apertura dei valichi e delle strade è il principale banco di prova per la pace e l’intero processo politico nello Yemen.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.