Pesante il bilancio delle perdite dei ribelli sciiti nelle recenti offensive contro l’esercito yemenita
La milizia ribelle Houthi dello Yemen sta subendo un impoverimento delle sue forze senza precedenti negli ultimi mesi, a causa dell’apertura dei fronti di Marib e Jawf, con quasi 2 mila morti.
Secondo le dichiarazioni della Fondazione dei martiri che fa capo allo stesso esercito, durante il periodo che va dal 27 aprile al 15 luglio 2020, il bilancio delle vittime della milizia Houthi ha raggiunto i 1972 morti.
Nel solo Governatorato di Al-Jawf, il numero di membri della milizia Houthi morti a seguito dei raid aerei della Coalizione ha raggiunto, nello stesso periodo, quota 466. Tra queste vittime si contano anche 12 ufficiali della milizia, con il grado di Generale di brigata, e 23 con il grado di Colonnello, oltre a 3 Comandanti a cui la milizia ha assegnato il grado di Maggiore generale, incluso il Comandante delle sue forze speciali, Al-Hamran.
Si è assistito, inoltre, al ritiro del 60 per cento dei combattenti sciiti del gruppo nella costa occidentale verso i fronti di Al-Jawf e Al-Bayda, nonché all’intensificarsi delle campagne di reclutamento di bambini per compensare le perdite della milizia.
Autore Redazione Arabia Felix
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