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WeWorld Festival – XI edizione

WeWorld Festival 2021


Dal 21 al 23 maggio, tre giorni di talk e performance sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo, al BASE Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

Torna il 21, 22 e 23 maggio il WeWorld Festival, l’evento sulla condizione delle donne in Italia e nel mondo organizzato da WeWorld, ONG italiana che da 50 anni difende i diritti di donne, bambini e bambine in 27 Paesi. I

l Festival, quest’anno all’11esima edizione, si svolgerà in una doppia veste, sia in presenza, presso lo spazio BASE di Milano, sia online sulla pagina Facebook di WeWorld.

Tre giorni di talk, dibattiti, performance e mostre, tutti ad accesso libero e gratuito, per continuare a parlare di empowerment, di diritti e della condizione femminile: un argomento tanto più importante nell’Italia di oggi, che ha visto le donne prime vittime economiche e sociali della pandemia.

Tema centrale di questa edizione saranno gli stereotipi, di genere ma non solo, antichi e nuovi, che costituiscono ancora il fondamento della mancata inclusione di molte donne nella vita sociale, politica, economica e culturale del nostro Paese. Dagli stereotipi di genere a quelli legati all’aspetto fisico e al body shaming, dagli stereotipi su donne e maternità fino alla violenza di genere.

Protagonistə di questa edizione del Festival: la star del fumetto Fumettibrutti (Josephine Yole Signorelli), la disability right advocate Sofia Righetti, le giornaliste Jennifer Guerra, Floriana Bulfon, Cristina Sivieri Tagliabue, Corinna de Cesare, Ilaria Dondi e Emanuela Zuccalà, le photo editor Manila Camarini e Renata Ferri, le fotografe Francesca Volpi e Arianna Arcara, le scrittrici Antonella Lattanzi, Elvira Serra, Viola Di Grado, lo scrittore Gianluca Nativo, l’autrice Marina Di Guardo, l’imprenditrice digitale e attivista Veronica @spora Benini, l’attrice Vittoria Schisano e l’attore Alberto Malanchino, la campionessa olimpica Elisa di Francisca, la ex tennista professionista ora life coach Sara Ventura, l’attivista Carlotta Vagnoli, le scrittrici e curatrici del progetto ‘Musa e Getta’ Arianna Ninchi e Silvia Siravo, le giornaliste e autrici Daniela Simonetti e Tiziana Ferrario, le blogger di ‘Mammadimerda’ Sara Malnerich e Francesca Fiore, l’antropologa Benedetta Barzini, la psicologa Elena Giulia Montorsi e la filosofa Maura Gancitano di Tlon.

Non mancheranno performance e spettacoli dal vivo: la performance live dei The Pozzolis Family, ovvero Gianmarco Pozzoli e Alice Mangione, una delle famiglie più famose del web, l’ascolto guidato del musicista David Blank, il monologo Favole con l’* dell’attore Massimiliano Loizzi, e a chiudere il Festival una conversazione con l’attrice Valeria Solarino.

La fotografia è protagonista anche in questa edizione con tre produzioni inedite di WeWorld: ‘Il Tempo Sospeso’, progetto multimediale realizzato con la fotografa internazionale Francesca Volpi, che sarà esposto al BASE durante i giorni del Festival con uno scenografico allestimento, grazie al contributo di Canon.

Attraverso testimonianze e fotografie, Francesca Volpi, che ha visitato i campi dove opera WeWorld nella Valle della Bekaa e ad Akkar in Libano, accende i riflettori sulla vita delle rifugiate siriane a 10 anni dall’inizio del conflitto in Siria.

‘Io dagli Altri’ con la fotografa Arianna Arcara – un progetto di ritratti, intimo e commovente per raccontare gli stereotipi delle adolescenti nelle periferie dove interviene WeWorld – che verrà presentato domenica in anteprima e il reportage fotografico di Vincenzo Montefinese presso la comunità Sikh nell’Agro Pontino per la ricerca condotta per WeWorld sullo sfruttamento lavorativo di donne migranti nella filiera agroalimentare, che verrà presentato venerdì.

Spazio anche alle aziende con Oltre al profitto c’è di più, il Workshop per conciliare l’economia con l’etica. Organizzato da WeWorld in collaborazione con Newton Spa.

Commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld:

La pandemia ha aggravato l’esclusione sociale ed economica di molte donne. In Italia questa esclusione ha profonde radici culturali e poggia su stereotipi di genere fortemente radicati: per questo motivo, soprattutto ora, è indispensabile continuare a mettere in luce le disparità e le ingiustizie che derivano da questi stereotipi.

Grazie a tanti protagoniste che saranno al Festival anche in questa edizione, racconteremo gli stereotipi in tutte le loro sfaccettature, da quelli quotidiani sotto gli occhi di tutti a quelli meno evidenti.

Solo contrastando ogni giorno gli stereotipi e le discriminazioni possiamo costruire una vera inclusione di tutte le donne nella società, dal punto di vista economico, sociale e culturale. Proprio per sottolineare il carattere inclusivo del WeWorld Festival, quest’anno abbiamo deciso di usare anche in tutte le comunicazioni la schwa, la vocale media utile ad identificare un gruppo misto tra donne e uomini.

Il WeWorld Festival si terrà dal 21 al 23 maggio 2021 presso il BASE di Milano, via Borgognone 32, e online in streaming sulla pagina Facebook di WeWorld.

Il WeWorld Festival si svolge con il prestigioso patrocinio del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, della Regione Lombardia, della Città metropolitana di Milano e del Comune di Milano e grazie al prezioso sostegno di Canon, PwC e Veuve Clicquot e al sostegno di #ClimateOfChange e #OurFoodOurFuture – due campagne finanziate dall’Unione Europea nell’ambito del programma DEAR, Development Education and Awareness Raising, e dei progetti ShapingFair City e RaP: Rhizome Against Polarization, cofinanziato da European Union’s Internal Security Fund – Police.

Il Festival si aprirà con la presentazione del report ‘Mai più invisibili. Indice 2021: donne, bambini e bambine in tempo di Covid19 in Italia’, indagine realizzata da WeWorld per misurare l’inclusione di donne e popolazione under 18, monitorandola attraverso 40 indicatori per rilevare molteplici aspetti, economico ma anche educativo, sanitario, culturale, politico, civile, e considerando l’intreccio tra le condizioni di vita degli uni e delle altre. Focus monografico dell’edizione 2021 la condizione economica delle donne in Italia post Pandemia.

Durante la prima giornata il tema degli stereotipi legati all’aspetto fisico sarà affrontato nel talk con la giornalista Jennifer Guerra, autrice de ‘Il corpo elettrico – Il desiderio nel femminismo che verrà’, Tlon, con Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, il fenomeno del fumetto italiano autrice di ‘P. La mia adolescenza trans’, Feltrinelli Comics, e con Sofia Righetti, filosofa, attivista e disability right advocate. Si parlerà dellestetica fisica ancora regolata da canoni superati, di vecchi e nuovi stereotipi che ingabbiano la narrazione del corpo, delle strade per uscire da questa dittatura che condiziona anche nel rapporto con gli altri.

– Il caporalato è ancora un fenomeno di cui si parla spesso in Italia, ma mai abbastanza: della condizione dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici nel settore agricolo ne parleranno la giornalista de lEspresso Floriana Bulfon, il ricercatore Marco Omizzolo, il fotografo Vincenzo Montefinese, la coordinatrice policy WeWorld Margherita Romanelli e la campaign manager di Amnesty International Italia Ilaria Masinara.

– Donne e STEM sarà il tema affrontato con Paola Scarpa di Google e Gaela Bernini di Fondazione Bracco.

– Emanuela Zuccalà, giornalista e autrice di ‘Le guerre delle donne’, Infinito edizioni, racconterà sul palco del festival le storie di alcune delle trenta donne presenti nel libro, alcune conosciute in missioni sul campo insieme a WeWorld. Trenta voci dall’Africa al Brasile fino all’Europa, unite nel dire no alle ingiustizie e alla violenza. Le loro storie si intrecceranno al racconto fatto dalla photo editor Manila Camarini, sul palco con lei.

Durante la seconda giornata si parlerà di maternità e stereotipi legati alla figura della donna con Antonella Lattanzi, autrice di ‘Questo giorno che incombe’, HarperCollins, Elvira Serra, autrice di ‘Tutto da vivere’, Solferino, Viola Di Grado, autrice di ‘Fuoco al cielo’, La Nave di Teseo, Gianluca Nativo, autore di ‘Il primo che passa’, Mondadori. A moderare, la Direttrice di ELLE Italia Maria Elena Viola.

– Di sorellanza, di sfide e delle voci di donne che stanno portando avanti le rivendicazioni femministe oggi in Italia si parlerà invece insieme a Rahel Sereke, Lea T, Jada Bai, Rachele Borghi e Neva Cocchi (Project Manager RaP-WeWorld)

– 4 film, 7 voci, 3 generazioni per un continente in continuo movimento: l’attore Alberto Malanchino è il protagonista di ‘Tutti i giorni\\Everyday’, la webserie prodotta da WeWorld per il progetto europeo Ciak MigrAction in cui si affrontano in modo innovativo alcune delle tematiche più importanti del 2020: la realtà degli afroitaliani, l’emergenza del coronavirus, la legge sulla cittadinanza e le scuole costrette a chiudere.

– In anteprima per il Festival sarà proiettato il video esclusivo ‘Come nasce una MUSA’, realizzato da Veronica @spora Benini, imprenditrice digitale e attivista, che racconta il dietro le quinte del 9 Muse, l’evento di empowerment femminile più grande d’Italia da lei ideato nel 2018. L’intento del 9 Muse è quello di portare in scena storie di piccoli grandi successi che siano d’ispirazione per tutte le partecipanti e nelle quali ritrovare desideri e progetti comuni.

– L’attrice Vittoria Schisano, la ex tennista professionista ora life coach Sara Ventura e l’attivista Carlotta Vagnoli racconteranno, attraverso le proprie esperienze di quanto è difficile riuscire ad accettare se stesse e il proprio corpo senza essere condizionate dalla società che ci circonda.

– Spazio anche alle performance, con ‘Musa e getta’: iniziativa editoriale ideata da Arianna Ninchi e Silvia Siravo, coinvolge sedici scrittrici italiane, che raccontano nel libro ‘Musa e getta’ Ponte alle Grazie, sedici donne-muse del passato e del presente, che hanno stretto relazioni complesse e pericolose con uomini di successo.

Le racconteranno al WeWorld Festival, in una performance-reading d’eccezione, le curatrici e tre delle scrittrici coinvolte: Ritanna Armeni, Igiaba Scego e Anna Siccardi. A seguire Ritanna Armeni presenta il suo nuovo libro ‘Per strada è la felicità’, Ponte alle Grazie, con Valeria Palumbo, giornalista e storica delle donne.

L’ultima giornata del festival si aprirà con ‘Giù la Maschera’, il nuovo libro di Elisa di Francisca, l’autobiografia senza veli di una vita vissuta sempre con passione.

– In programma una riflessione con Maura Gancitano di TLON su buone pratiche e idee essenziali per poter lavorare su empowerment, potere economico, lotta alla violenza sulle donne e inclusione di bambine e bambini. Come istituzioni e società civile possono prendersi in carco i nodi cruciali per un intervento efficace.

– Due giornaliste, un impegno: Tiziana Ferrario e Daniela Simonetti racconteranno il maschilismo e gli abusi con i due libri, entrambi pubblicati da Chiarelettere, ‘Uomini, è ora di giocare senza falli’ e ‘Impunità di gregge’ legati da un unico filo: rompere uno schema, lavorare contro la disparità di genere, denunciare le ingiustizie, abbattere muri di silenzio e omertà. A seguire presentazione del romanzo d’esordio di Corinna de Cesare.

– La crisi climatica è una crisi sociale. Questo il messaggio chiave della campagna europea #ClimateOfChange guidata da WeWorld. Ne parleranno Chiara Ferrari, Ipsos, Martina Comparelli, portavoce Fridays for Future Italia, Comune di Milano, Natalia Lupi, coordinatrice #ClimateOfChange WeWorld, in un talk moderato da Ferdinando Cotugno, giornalista specializzato in ambiente.

– La famiglia, la cura di figlə e gli stereotipi legati alla figura delle madri saranno al centro del talk ‘Modelli di Mamme e Mamme Modelle’, con la giornalista Cristina Sivieri Tagliabue, le blogger di ‘Mammadimerda’, Sarah Malnerich e Francesca Fiore, e Benedetta Barzini.

– Con la scrittrice Marina di Guardo, autrice di ‘Nella buona e nella cattiva sorte’, Mondadori, e la psicologa Elena Giulia Montorsi, autrice di ‘Soltanto mia’, Mondadori, si tornerà ad affrontare il tema della violenza sulle donne, che spesso ha origine proprio dagli stereotipi sulla donna e la percezione del suo ruolo in famiglia e nella società. Modera la giornalista Barbara Donarini.

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