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‘Wet’, il corto di Diego Sommaripa



L’ironica denuncia dei casting

Wet’, ‘Asciuga’, è un cortometraggio che nasce da un racconto autobiografico dell’attore partenopeo Diego Sommaripa, tramutato in sceneggiatura dal regista Ivan Forastiere e prodotto da Resistenza teatro e Rebelshutter. Come sottolinea il protagonista, non viene narrata la storia di un personaggio, ma di una categoria, quella degli attori, e, nel caso specifico, dei provinanti.

Ogni attore, spiega Sommaripa, almeno una volta dopo un’audizione si è trovato dinanzi al fatidico “le faremo sapere” ma ciò che è accaduto a lui è un po’ più particolare.
Nei nove minuti del corto si svolgerà la giornata tipo che precede il casting: la preparazione, l’arrivo, il provino stesso, il dopo e le conseguenze. Alla fine la parte verrà assegnata all’altro aspirante, Vincenzo, che con una telefonata, riceverà i complimenti dalla produzione: “Il suo provino ci ha particolarmente impressionato per la sua ‘essenzialità'”. Peccato solo che la sua esibizione sia stata tutto tranne che semplice, sintetica e sobria.

Chiediamo a Diego Sommaripa quanto l’episodio descritto in ‘Wet’ risponda al vero e se e quanto sia stato volutamente esagerato.

Wet’ è una piccolissima denuncia, fatta con ironia e senza pretese, di un sistema che a volte pare avere dei risvolti “strani”. Il corto corrisponde all’70% alla verità; nella mia esperienza, però, non esiste il ruolo di Vincenzo. Insieme ad Ivan Forastiere abbiamo immaginato questo risvolto di un attore “improvvisato” che prendesse il ruolo di un attore “preparato”.

Il tutto è abbastanza caricaturato, anche se abbiamo omesso alcune cose. Ad esempio, una volta mi dissero: “mi fai partire la battuta da dietro la nuca?” oppure “me la colori un po’?”

Ci siamo tenuti su una sola frase “asciuga”; battuta che è un po’ un dilemma per gli attori che vengono dal teatro e si affacciano al cinema. C’è chi sostiene sia proprio un pretesto per scritturare chi dev’essere preso. A me non piace usare scuse, dico solo che o si è bravi o no.

La condizione segnalata da ‘Wet’ non riguarda forse un po’ tutti i settori? Sono tantissimi i ragazzi che ai colloqui si sentono dire appunto “le faremo sapere”.

Purtroppo sì, ‘Wet’ non accade solo al cinema o al teatro; è possibile riconoscersi in una situazione simile in tutti gli ambiti lavorativi. Soprattutto in Italia, per i giovani non è facile trovare una collocazione consona alle proprie capacità e spesso si finisce per accontentarsi d’altro.

Oggi fare del cinema è diventato difficile. Con Ivan Forastiere ci siamo posti l’obiettivo di fare cinema sul web, non di diventare youtuber, cosa che veramente ci interessa poco. Le visualizzazioni, i commenti, le condivisioni non fanno parte del nostro stile, né saremmo capaci di ottenerle.

Il nostro è un vero desiderio di crescita condiviso da tutta la squadra di attori formata da Vincenzo Salzano, Alessia Scamardella, Marcello Cozzolino ed Amedeo Ambrosino che, con tanto amore e talento, ci hanno aiutato.

Autore Lorenza Iuliano

Lorenza Iuliano, vicedirettore ExPartibus, giornalista pubblicista, linguista, politologa, web master, esperta di comunicazione e SEO.

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