Home Territorio Volterra2021: 21 designer per 21 artigiani dell’alabastro

Volterra2021: 21 designer per 21 artigiani dell’alabastro

761
alabastriere


Download PDF

Nascerà il prossimo anno una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design

Riceviamo e pubblichiamo.

Volterra (PI) è spesso detta “la città di pietra”: di pietra sono le strade, di pietra sono le sue torri e i suoi palazzi e di pietra sono le sue mura austere. E di pietra, l’alabastro, è anche l’artigianato della città.

Sono trascorsi più di due millenni da quando gli Etruschi ne iniziarono la lavorazione, ma l’alabastro è ancora l’elemento caratterizzante della sua cultura e della sua stessa storia.

Oggi poche sono le botteghe artigiane rimaste nel centro storico, ma ad esse e a quei pochi veri artigiani è affidata la conservazione della tradizione e il compito di indirizzare la produzione verso la sua rinascita.

Proprio a partire da questo prezioso materiale e dalla tradizione che lega la sua lavorazione a Volterra, e in occasione della candidatura di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021, sarà avviata una collaborazione con l’Istituto Europeo di Design.

È previsto, infatti, per il prossimo anno l’avvio di 21 residenze artistiche di altrettanti grandi designer internazionali che lavoreranno insieme agli artigiani locali, realizzando prodotti ad hoc raffinati e moderni, mettendo in dialogo la tradizione e l’estetica contemporanea. Il dossier di candidatura sarà consegnato al MiBACT domani, venerdì 13 marzo 2020.

Il lavoro svolto dagli alabastrieri e i designer sfocerà in una grande mostra che servirà ad inaugurare il nuovo allestimento del rinnovato Museo dell’Alabastro.

Il progetto verrà realizzato con il coordinamento artistica di Luisa Bocchietto – Istituto Europeo di Design di Firenze, già Presidente dell’Organizzazione mondiale del design.

L’alabastro di Volterra è considerato il più pregiato d’Europa; si tratta di una pietra gessosa formatasi 6 – 7 milioni di anni fa che cambia aspetto, colorazione e consistenza al variare della composizione chimica del terreno; la presenza del ferro per esempio donerà sfumature rosse mentre quella dello zolfo virerà la pietra verso il giallo.

Il percorso di candidatura di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021 è partito ufficialmente lo scorso 21 gennaio, con la presentazione pubblica alla città come prima tappa. Poi è arrivata la call per selezionare 21 giovani provenienti da tutta Italia, che sono stati coinvolti in un living lab di quattro giorni per dare vita al concept del dossier di candidatura, che sarà consegnato al MiBACT venerdì 13 marzo.