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Voglio vederti danzare

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Massoneria


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Dio ha formato il mondo in questo modo. In principio ha creato un corpo, dal quale derivano i quattro elementi. Egli ha posto questo corpo in tre parti, Mercurio, Sale, Zolfo, che sono tre cose ma formano un solo corpo. Queste tre parti producono tutto, così che in esse vi sono i quattro elementi. Queste tre cose hanno in sé ogni virtù e ogni volontà delle cose in divenire.
Paracelso

Le canzoni di Battiato sono una vera e propria enciclopedia esoterica. Una fonte inesauribile di meditazioni mistiche e liberatorie. Pagine di autentica resistenza iniziatica.

In queste ore di isolamento e di confinamento, come una sferzata di vitalità interiore mi viene in mente una sua straordinaria canzone, ‘Voglio vederti danzare’. Pura gioia e sacra conoscenza.

Questo il verso che più mi prende:

Voglio vederti danzare
come i Dervishes Tourneurs che girano
sulle spine dorsali
o al suono di cavigliere del Katakali.

I Dervisci ruotano intorno al proprio Centro. Che è l’Essere, il Sé, il Maestro interiore, la Tradizione Primordiale, lo Spirito, Dio. Chiamiamolo come vogliamo.

Finalmente l’ego, i nostri piccoli ego, le tante parti di cui sono fatti il Corpo e l’Anima, lo Zolfo e il Sale ruotano intorno al Centro mercuriale. Il motore immobile. Proprio come in Massoneria si deambula sempre intorno all’Ara.

I Dervisci compiono un vero e proprio rito iniziatico. All’inizio indossano una veste nera, simbolo dell’oscurità, dell’ignoranza. Un passaggio paragonabile alla Nigredo alchemica. Quando però iniziano a danzare, la veste nera cade e i danzatori restano con una tunica bianca. È qui che, grazie alla rotazione continua e ritmica, la veste si apre come un fiore appena sbocciato. Ecco l’Albedo: morte e rinascita dell’Anima.

L’Uomo simbolicamente, ma soprattutto operativamente, finalmente si pone in equilibrio nel centro dell’Universo, in armonia tra terra e cielo. Tra squadra e compasso. Non a caso, mentre ruotano, i praticanti hanno il palmo di una mano rivolto verso il cielo e l’altro rivolto verso la terra.

Autore Hermes

Sono un iniziato qualsiasi. Orgogliosamente collocato alla base della Piramide. Ogni tanto mi alzo verso il vertice per sgranchirmi le gambe. E mi vengono in mente delle riflessioni, delle meditazioni, dei pensieri che poi fermo sul foglio.