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‘Vinilici. Perché il vinile ama la musica’ al cinema dal 20 novembre

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Da Carlo Verdone a Renzo Arbore, da Elio e le Storie Tese a Claudio Coccoluto il racconto di un’icona senza tempo: il disco

Riceviamo e pubblichiamo.

‘Vinilici. Perché il vinile ama la musica’ di Fulvio Iannucci non è un documentario tecnico per pochi esperti ma il racconto di esperienze di appassionati che si uniscono in una storia più grande, quella del vinile.

A settanta anni esatti dalla nascita del disco in vinile, ‘Vinilici’ è il primo film completamente italiano dedicato a questo meraviglioso supporto. Il docufilm vuole indagare il ritrovato interesse per la musica su vinile in Italia. I dischi in vinile, infatti, non sono più acquistati solo dai collezionisti ma anche da una nuova e più ampia schiera di appassionati di diverse età. Si tratta di un nostalgico ritorno al passato o di un’opportunità per il futuro?

Attraverso le testimonianze di musicisti, autori, collezionisti, audiofili, venditori, sociologi, appassionati, Vinilici è la storia di un’icona, il disco: dalla registrazione alla stampa, dalla distribuzione all’acquisto, dall’ascolto alla sua conservazione.

Molte sono le testimonianze presenti nel film: Renzo Arbore, Claudio Coccoluto, Elio e le Storie Tese, Renato Marengo, Mogol, Giulio Cesare Ricci, Red Ronnie, Gianni Sibilla, Claudio Trotta, Lino Vairetti, Bruno Venturini, Carlo Verdone ed altri ancora.

Numerose le proiezioni già confermate in tutta Italia, tra queste: Milano al Cinema Beltrade, 28 novembre, a Roma al Farnese, 20 novembre, a Napoli al Modernissimo, 23 novembre; ma anche Trieste, Genova, Bologna, Bari, Lecce, Cagliari e altre in arrivo.

Il calendario delle proiezioni aggiornato è disponibile sulla pagina Facebook ufficiale Vinilici. Perché il vinile ama la musica.

Il film parte da Napoli, originaria capitale della musica e del disco in Italia. E non è un caso: la Phonotype Record, fondata a Napoli agli inizi del ‘900, è tra le prime case discografiche al mondo ad avere un autonomo stabilimento per la fabbricazione di dischi.

Il filo conduttore del film è l’amore per il vinile, inteso nel vero senso del termine perché evidenzia la musica come elemento imprescindibile nella vita di ognuno, anche se in modo sempre soggettivo. Infatti la scelta del titolo deriva da un certo modo di vedere il vinile, quasi come una piacevole dipendenza, una “buona droga”, come, del resto, tutta la musica.

Le musiche del film sono di Bruno Bavota, Blindur, Tony Esposito, Valerio Jovine, Ciccio Merolla, Osanna, Lino Pariota, Dario Piana & Daniele Baldelli, Lino Vairetti, Virus Etno-Funk e Rino Zurzolo.

‘Vinilici. Perché il vinile ama la musica’, sostenuto con un’operazione di crowdfunding da centinaia di appassionati, è un’idea di Nicola Iuppariello, scritto con Vincenzo Russo e prodotto da Iuppiter.eu con la partecipazione di Hilux Vinyl e Carot One Audio Revolution e con la coproduzione di Luigia Merenda, Antonio de Spirito, Alessandro Cereda, Vincenzo Russo, Lino Santoro.

Il film, realizzato da NFI – Napoli Film Industry e diretto da Fulvio Iannucci, già regista di ‘Francesco da Buenos Aires’ eCaffè sospeso, è in concorso alla IV Edizione del Filmmaker Day di Torino ed alla XVII Edizione del Rome Independent Film Festival. La distribuzione ai festival è curata da Prem1er.

‘Vinilici’ sarà distribuito nelle sale cinematografiche da Mescalito Film a partire dal 20 novembre 2018.

Alcuni numeri:
60 interviste effettuate
50 ore di girato
22 giorni di riprese
10 città coinvolte
320 sostenitori in fase di crowdfunding
24 mesi di lavorazione
durata 70 minuti

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